Svolte le autopsie sui primi tre corpi delle cinque vittime della strage sul lavoro di Catasteldaccia, sono stare restituite le salme ai familiari che potranno procedere ai funerali.

Sabato 11 maggio, dunque, si potranno celebrare le esequie di Ignazio Giordano ed Epifanio Alsazia mentre quelle di Giuseppe La Barbera si svolgeranno lunedì 13 maggio.

A Partinico i funerali di Ignazio Giordano

Sabato alle 9.30, nella chiesa madre di Partinico, in provincia di Palermo, l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, presiederà la concelebrazione delle esequie di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai vittime della strage sul lavoro a Casteldaccia.

“Il presidente della Regione Renato Schifani ha comunicato che l’amministrazione regionale si farà carico delle spese del funerale e della tumulazione”, ha detto il sindaco di Partinico Piero Rao. Ai funerali parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni di residenza delle vittime.

L’ultimo saluto ad Epifanio Alsazia ad Alcamo

I funerali di Epifanio Alsazia, il socio della ditta subappaltatrice, si celebreranno sabato, alle 10.30, nella chiesa madre di Alcamo nel Trapanese.

Lunedì 13 maggio a Palermo le esequie di Giuseppe La Barbera

La procura di Termini Imerese ha rilasciato ai familiari il nulla osta alla sepoltura e alla celebrazione dei funerali di Giuseppe La Barbera, uno dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia. Le esequie si terranno lunedì prossimo alle 10 nella chiesa del Carmine maggiore, in piazza del Carmine a Palermo. La Barbera, 28 anni, era il più giovane fra le vittime.

Oggi le altre due autopsie

Verranno eseguite questa mattina le autopsie sui corpi di Roberto Raneri e Giuseppe Miraglia, due dei cinque operai morti lunedì nella tragedia di Casteldaccia. I medici incaricati di effettuare al Policlinico di Palermo gli esami autoptici, sono Stefania Zerbo, Ginevra Malta, Erika Serena Sorrentino e Tommaso D’Anna. Ieri sono stati eseguite autopsie sugli altri tre operai. I primi risultati hanno confermato ieri che gli operai sono morti a causa dei polmoni ostruiti dall’idrogeno solforato, sprigionato dai liquami.

Funerali separati

Non ci saranno funerali comuni per le cinque vittime dell’incidente sul lavoro di Castedaccia, morte soffocate lunedì mentre lavoravano alla rete fognaria. Quando saranno terminate le autopsie – ieri ne sono state eseguite tre, oggi le altre – la Procura di Termini Imerese, che indaga sulla strage, darà il nulla osta per la sepoltura.

Una persona indagata

Il sostituto procuratore, per ora, ha iscritto nel registro degli indagati solo una persona, il geometra Nicolò Di Salvo, 67 anni, titolare della Quadrifoglio Group, l’azienda di Partinico per la quale lavoravano quattro delle cinque vittime e che aveva ricevuto in subappalto la manutenzione della rete fognaria dall’ex municipalizzata Amap: le ipotesi di reato contestate sono quelle di omicidio colposo, con l’aggravante di essere stato commesso con violazione delle norme antinfortunistiche, e di lesioni personali colpose gravissime, con la stessa aggravante (un sesto operaio è ricoverato in fin di vita in Rianimazione)

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