C’è chi agogna un posto di lavoro e chi, pur avendolo, fa di tutto per non andarci.
I ‘furbetti’ del badge, che timbrano come se fossero in servizio e poi fanno tutt’altro, sono un po’ ovunque.
I casi sono all’ordine del giorno, anche in Sicilia: recentemente ne sono stati scoperti 7 (tra cui un dirigente) al Suap di Pachino, mentre allo Iacp di Messina 78 dipendenti assenteisti sono già stati condannati.
Ma per risolvere un problema bisogna conoscerlo a fondo: è per questo che la Regione, dati alla mano, ha quantificato il fenomeno. Il rilevamento tiene conto del numero di giornate lavorative moltiplicato per quello dei dipendenti, poi si sommano le giornate di assenza di tutto il personale e si ottiene la percentuale.
Ci sono assessorati e uffici fondamentali dell’amministrazione regionale in cui nell’ultimo trimestre del 2015 la percentuale di giornate non lavorate si aggira o supera il 10%.
Con il massiccio prepensionamento dell’autunno del 2015, che ha diminuito di molto i lavoratori, ci si attendeva una conseguente diminuzione delle giornate non lavorate, ma non è stato così.
L’assenteismo continua a pervadere la pubblica amministrazione, soprattutto nelle sedi distaccate.
Accade persino all’ufficio di Presidenza della Regione siciliana a Bruxelles, dove ci sono soltanto tre dipendenti regionali che tra ottobre e dicembre 2015 hanno fatto registrate un tasso di assenza del 34,7%.
A riportare i dati precisi è il Giornale di Sicilia: al dipartimento Famiglia il tasso di assenza è del 10,09% e l’anno prima era stato del 10,8%. Alla Formazione negli ultimi tre mesi del 2015 è stato dell’8,7% e l’anno prima dell’8,3%.
Diminuisce il dato della segreteria generale di Palazzo d’ Orleans (10,4%) con una riduzione rispetto all’11,3% dell’anno scorso. Stabile o quasi da un anno all’altro anche il dato delle Attività produttive (4,5%), dei Beni culturali (9,5%). Alla Funzione pubblica si è passati dal 9,6% del 2014 all’8,3% del 2015. Alle Infrastrutture si è scesi da 8,5% a 7%. Alla Pesca il dato è invariato: il tasso di assenza è del 7%. E lo stesso si può dire del dipartimento Ambiente che fa registrare un 6,4% di giornate non lavorate in entrambi gli ultimi due anni.
L’ assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, fa sapere che si tratta di dati ancora in corso di analisi per capire come poter recepire subito la riforma Madia.
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