Una scrupolosa analisi quella derivata dal sopralluogo e dai monitoraggi effettuati sulla rete fognaria e canale di sfioro in località Playa, ad Aspra. Sono stati necessari diversi giorni di lavori e di osservazione empirica dei tecnici comunali e della ditta So.Gea appaltatrice dei lavori di manutenzione delle reti idriche e fognarie, tutto questo con le difficoltà della mancanza di una mappatura, mai fornita dal precedente gestore del servizio idrico.

L’amministrazione comunale già da tempo era al lavoro per comprendere i fenomeni di sversamento di acque reflue, sotto costa, che si erano registrati sulla spiaggia della “Playa” nella frazione marinara di Aspra, ed è per questo che oltre i controlli di routine ha effettuato un sopralluogo congiunto con l’ARPA in presenza della polizia municipale.

Nella relazione redatta dal responsabile del servizio idrico e fognario, Corrado Conti, si legge che: si è constatato che il deflusso delle acque, nelle prime ore era molto consistente, e pian piano diminuiva fino ad interrompersi.

Inoltre all’apparenza l’acqua non era molto torbida, né maleodorante, era evidente che non si trattava di acque reflue altamente concentrate ma che vi fosse in esse una buona percentuale di acqua potabile. Per un paio di giorni, successivi, il fenomeno dello sversamento si è interrotto per poi riprendere a manifestarsi ad intermittenza.

Intanto i tecnici dell’ARPA hanno prelevato dei campioni per le analisi chimico batteriologiche ma i risultati non sono ancora pervenuti.

Sono stati ispezionati diversi tombini, in diverse zone del territorio, che per un motivo o per un altro potessero essere ostruiti e non consentire il regolare deflusso delle acque, ma si presentavano liberi e disostruiti.

Altre verifiche sono state effettuate nella strada Vicinale Marino, strada questa servita da una condotta fognaria che confluisce nella via Cotogni e, di lì, all’impianto di depurazione fognaria comunale di via Prime Rocche.

Il servizio ha anche organizzato, all’interno di una condotta di un canale delle acque di sfioro alta oltre 2,50 ml, un’ispezione con un operatore dotato di bombole d’ossigeno al fine di rilevare ove fosse esattamente ubicata la camera di sfioro.

Si è scavato con escavatore meccanico e si è constatato che in quell’area, probabilmente abusivamente, sono state scaricate per anni terre di scavo e rifiuti speciali inerti per oltre 2,50 mt in altezza, per una lunghezza di 50 mt e per quasi 60 mt di larghezza.

Sono stati aperti ben 13 tombini alcuni dei quali non visionati da anni e con difficoltà notevoli nell’asportazione dei coperchi in ghisa, per rilevare se vi fosse deflusso di acqua-

La dettagliata relazione spiega ancora che è stata ispezionata anche tutta la rete fognaria in corrispondenza della zona via I. Lanza di Trabia, via Mole e via Vallone del Fonditore, per comprendere il funzionamento della rete fognaria e i suoi collegamenti al canale deputato allo smaltimento delle acque meteoriche che da lì arriva alla spiaggia Playa.

Per le difficoltà incontrare nelle ricerche è stato necessario anche intervenire con un rilevatore elettronico di metalli.

In un tombino sotterrato da oltre 50 cm di sterrato, si è rilevata una coppia di tavole di legno che si erano posizionate in modo logitudinale rispetto all’imbocco del canale di scarico della fognatura impedendone il normale deflusso.

Rimosse tali tavole il livello nella camera di sfioro è diminuito progressivamente e con esso anche il fenomeno di travasamento sul canale confluente alla spiaggia Playa.

Risolto questo problema, alcuni sversamenti anomali persistevano. Pertanto le ricerche sono continuate.

L’ispezione di un tombino, alla fine, dove era presenta una camera di salto delle acque fognarie, ha permesso il ritrovamento di assi metallici e una quantità assai rilevante di stracci, di dimensione pari quasi 50 cm di diametro e 1,5 mt di lunghezza, ammassati e costipati che ostruivano la condotta fognaria.

Appena rimossi questi materiali si è immediatamente normalizzato il flusso fognario eliminando, definitivamente la problematica dello sversamento.

Nei giorni successivi si sono effettuati continui sopralluoghi atti a verificare la presenza di sversamento con esito negativo.

“E’ giunta a conclusione una estenuante ricerca per i tecnici delle servizio idrico che sono stati impegnati, insieme alla ditta che manutiene le reti idriche, nella ricerca del perché vi fossero stati sversamenti anomali nella condotta della Playa – sottolinea il sindaco Patrizio Cinque – impegno di uomini, mezzi, e risorse economiche che non sarebbe stato necessario se qualche incivile non avesse gettato nella pubblica fogna rifiuti che hanno ostruito tombini e canali, soldi pubblici che potrebbero essere utilizzati per migliorare il servizio, invece che dover correre sempre ai ripari di malefatte che danneggiano la città. Ci auguriamo che atti del genere non si verifichino più e ringraziamo il responsabile apicale della Direzione Lavori Pubblici, Onofrio Lisuzzo, il responsabile del servizio idrico Corrado Conti con tutti gli altri dipendenti del servizio oltre alla So.Gea per il lavoro svolto”.