La Sicilia torna protagonista dell’economia meridionale. Lo certifica l’ultimo rapporto Svimez, che registra per l’Isola un incremento del PIL dell’1,5% nel 2024, il più alto tra le regioni del Mezzogiorno.
A trainare la crescita è soprattutto il comparto industriale, che segna un balzo del 2,7%.
Tamajo: “Premiato il lavoro su semplificazione e investimenti”
Un segnale chiaro, secondo l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, che commenta con soddisfazione i dati: “La Sicilia è tra le regioni protagoniste della ripresa economica del Sud. È il riconoscimento al lavoro fatto in questi anni, puntando su semplificazione, investimenti pubblici e fiducia nel tessuto produttivo isolano”.
Ma per Tamajo, questo è solo un punto di partenza: “Accogliamo questi numeri con soddisfazione, ma ora serve consolidare e trasformare la ripresa in un percorso stabile. Continueremo a sostenere le imprese, a spingere sull’innovazione e a creare opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani”.
La sfida? Costruire un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo
Nel mirino dell’assessorato anche il rafforzamento delle filiere produttive locali, l’attrazione di capitali esteri e il legame sempre più stretto tra crescita economica e transizione ecologica. “La sfida – aggiunge Tamajo – è costruire un modello di sviluppo equilibrato, sostenibile e inclusivo. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare a lavorare con determinazione”.
L’assessore ha poi rivolto un messaggio di ringraziamento ai protagonisti di questa crescita: imprenditori, lavoratori e operatori economici dell’Isola. “Il merito è anche loro, di chi ogni giorno tiene viva l’economia della Sicilia, nei cantieri, nelle fabbriche, nei laboratori. Io sarò sempre al loro fianco”.
La Sicilia, secondo Svimez, non solo riparte, ma si propone come locomotiva del Sud. Resta ora la sfida più ambiziosa: fare di questa fase di crescita un punto di svolta duraturo per l’economia isolana.
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