Governo e maggioranza allo sbando, sogtto sette volte e a fare la legge sono le opposizioni. E’ stato un massacro per la finanziaria regionale nella seduta di ieri.

Busta paga per i dirigenti regionali più leggera in futuro. Passa un emendamento del M5S (primo firmatario Sergio Tancredi) che sposta ad altro capitolo un milione di euro destinato ai loro premi di produzione. La somma verrà utilizzata per “completamento,miglioramento, riparazione, sistemazione e manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti di seconda, terza e quarta classe”.

Sui premi obiettivi erogati ai dirigenti anche per motivi tutt’altro che trascendentali, il M5S conduce da tempo una battaglia, visto che tali compensi aggiuntivi, fino ad oggi, vengono erogati praticamente a tutti, anche per motivi di ordinaria amministrazione.

“L’emendamento – dicono i deputati – non è animato da alcun intento vessatorio contro nessuno. E’ giusto, però, che a fare i sacrifici siano tutti indistintamente. Ne beneficeranno gli abitanti delle isole minori”.

Quella di oggi è stata una seduta che ha visto andare spesso sotto il governo e la maggioranza, “a dimostrazione – dicono i parlamentari M5S – che sono ormai alla frutta”.

“Non potendo contare sui numeri – continuano i deputati – la maggioranza si affida a mezzucci e tattiche dilatorie, facendo venire il numero legale, nella speranza di trovare una quadra sempre più difficile al suo interno. E’ ormai il trionfo della confusione e dell’approssimazione, con il governo che ritira i suoi stessi emendamenti. La cosa terribile è che a pagare il prezzo di tutto saranno, come al solito, i siciliani”.

Ieri complessivamente sono sette le volte in cui il governo de la maggioranza sono andati sotto vedendo cassare emendamenti governativi o approvare norme proposte dall’opposizione. Non sono servite due sospensioni per ricompattare la maggioranza e rimettere in riga i deputati.

E oggi alle 16 si ricomincia da dove si è lasciato ieri sera in un clima da tutti contro tutti che rischia di vedere stravolgere tutto l’impianto della legge finanziaria. Grande assente il governatore che sembra preparare già la contromossa. Con Baccei pensano ad un maxi emendamento che sopprima tutto e ripristini la legge originale, da tirar fuori notte tempo magari nel week-end o forse direttamente lunedì 29

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