Autobus a doppio senso in via Roma? Adesso si può. L’ultimo cantiere del collettore fognario in via Roma, ovvero quello all’altezza di via Guardione, è pronto a chiudere i battenti dopo sei lunghi anni di lavori. Un’opera che interesserà una platea di circa 400.000 utenti ma che ha comportato grossi sacrifici ai residenti, alle attività commerciali e al trasporto pubblico cittadino. Amat ha dovuto difatti rivedere i piani, cambiando il percorso di diversi mezzi. Fra questi le linee 101 e 102, due fra le tratte più frequentate dai palermitani. Ma tutto ciò, una volta eliminato il cantiere, potrebbe cambiare.

Bus pronti a tornare a doppio senso in via Roma

Tappo cantiere collettore fognario via Roma autobus 102

Bus che, a causa di diversi cambi di itinerario, sono oggi costretti ad un giro immenso per percorrere poche centinaia di metri in linea d’aria. Giunti a piazza Castelnuovo infatti, i mezzi pubblici sono costretti a deviare su via Dante, per poi incanalarsi prima su via Brunetto Latini e poi sull’area del Tribunale. Infine, i bus in questione, devono percorrere via Volturno e via Cavour. Due delle strade più trafficate nelle ore di punta e che, di conseguenza, allungano di molto i tempi di percorrenza in direzione Stazione Centrale. Ma le cose, come sopra ricordato, potrebbero cambiare con la chiusura del cantiere fra via Roma e via Guardione.

Eliminati gli ostacoli, il Comune si metterà al lavoro per effettuare le verifiche del caso e capire se l’idea di ripristinare il precedente percorso dei bus è fattibile o meno. Una volontà manifestata ai nostri microfoni anche dall’assessore alla Viabilità Maurizio Carta. “Abbiamo già previsto di effettuare dei controlli una volta eliminata l’area di cantiere. C’è la volontà di far tornare gli autobus a doppio senso di marcia su via Roma, accorciandone l’itinerario attraverso il passaggio in via Turati e piazza Sturzo. Le condizioni teoriche ci sono, bisogna verificare se ci sono anche quelle tecniche. Ma la volontà c’è”.

Tappo di via Roma pronto a saltare

Sopralluogo Totò Orlando al cantiere del collettore fognario

I tempi per eliminare il cantiere saranno brevi. I dipendenti di Amec, ovvero la ditta che si è occupata dell’ultima fase dei lavori, procederanno in queste ore a riasfaltare l’area di cantiere per i lavori sul pozzo B. Dopodichè, nella giornata di lunedì, verrà eliminato il muretto all’angolo di via Roma, in modo da potere procedere agli ultimi ritocchi e riconsegnare la porzione di strada alla città. Programma di rifinutura che i tecnici hanno analizzato questa mattina insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Totò Orlando, che sta seguendo da vicino le ultime fasi del cantiere.

E, proprio a proposito dei lavori, l’esponente di Italia Viva era intervenuto ieri per fare il punto sull’opera del collettore fognario. “Terminano così gli interventi che dal 2017 hanno determinato il permanere di numerosi cantieri sulle strade, con un forte impatto negativo sul traffico veicolare e disagi per cittadini”, aveva dichiarato l’esponente della Giunta Lagalla. Interventi che rientrano nel progetto dei “Lavori di Disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto – Adduzione delle acque al depuratore di Acqua dei Corsari mediante il potenziamento del Sistema Cala”, iniziati nel 2017. Lavori che hanno avuto diversi ritardi, a causa di due ordini di problemi. La presenza di acqua di falda nel sottosuolo nonchè la necessità di lavorare con una roccia più duro rispetto a quanto previsto dal progetto. L’opera segue gli interventi già completati, l’autunno scorso, su via Roma/via Amari. Nonchè sulle aree di Corso Scinà/via Crispi e su via Amedeo D’Aosta, terminati a maggio 2023 dopo alcuni mesi di ritardo nella chiusura dei pozzi d’entrata. Opere che interesseranno un sistema che servirà un bacino di circa 400.000 utenti.

Capitolo a parte riguarda invece la vasca di raccolta da completare al Foro Italico. Lavori per i quali serviranno ulteriori risorse economiche a causa dei ben noti aumenti del prezzo dei materiali. Fenomeno che ha condizionato diverse opere in città, non ultime quelle che partiranno a breve e relative al ponte Oreto. Una cifra che, con riguardo alla vasca del Foro Italico, il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro. Interventi che, a differenza di quanto avvenuto per il cantiere di via Roma, non avranno refluenze sul fronte della viabilità.

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