Boccata d’ossigeno per la viabilità del centro di Palermo. Lunedì 26 settembre riaprirà il tratto finale di via Roma, nei pressi di via Amari.  Ad annunciarlo è l’Amministrazione Comunale attraverso una nota. Un fatto di cui vi abbiamo parlato già nei giorni scorsi, quando si sono conclusi i lavori di chiusura del pozzo A del collettore fognario. La ditta ha infine completato i lavori di posa dell’asfalto e di ripristino della segnaletica orizzontale. Anche se qualcuno storce già il naso per i risultati ottenuti.

Tre anni di cantiere e i difetti dell’asfalto

tappo via Roma, angolo via Amari, Palermo

Il cantiere è stato aperto addirittura il 1 luglio 2019, quando era assessore ancora Emilio Arcuri. Una “ferita” che gli addetti ai lavori si apprestano a chiudere dopo una serie di rinvii, con un lavoro che ha richiesto quasi quaranta mesi per essere completato. Tutto ciò a causa di una serie infinita di problemi burocratici e geologici. Quest’ultimi, tra l’altro, stanno interessando sia il collegamento fra lo stesso pozzo A e il pozzo di via Guardione, nonchè l’altro cantiere posto in essere in piazza della Pace.

Sembrerebbe tutto ok ma, alla fine della fiera, qualcuno già storce il naso. L’asfalto appena posato infatti non sembra ben allineato, oltre a presentare delle evidenti differenze di livellatura rispetto ai marciapiedi circostanti. Si spera che, in queste ultime ore prima della riapertura, la ditta o chi di dovere possa limare queste spigolature, in modo da impedire in futuro la possibilità di ricorrere a futuri interventi.

I disagi non sono finiti

tappo via Roma, angolo via Amari, Palermo

E’ chiaro che i disagi alla viabilità in via Roma non sono del tutto finiti, a prescindere da quanto succederà in via Amari. Rimane infatti in essere il restringimento di carreggiata all’altezza di via Guardione. Ad inizio settembre, la ditta  ha eseguito dei sondaggi nel tratto fra via Bentivegna e via D’Aragona. Interventi che procedono alla media di un metro al giorno. Una lunga marcia irta di ostacoli. Ciò a causa di difficoltà geologiche riscontrate durante gli scavi. Fra queste, la durezza della roccia e la presenza di acqua nel sottosuolo. Elementi che hanno ridotto l’operatività della trivella.

Riparato il guasto ai punti luce di Borgovecchio

Procedono, intanto, gli interventi in essere sul tratto di piazza della Pace, che interconnetterà le tubature di corso Scinà con le strutture fognarie presenti all’interno dell’area di competenza dell’Autorità Portuale. Centocinquanta metri di scavi che hanno subito una netta accelerata nelle ultime settimane, dopo un luogo periodo di stop causato dalla presenza d’acqua nell’area di cantiere. Lavori che hanno avuto un piccolo imprevisto la scorsa settimana, quando sono rimasti danneggiati alcuni sottoservizi degli impianti d’illuminazione pubblica.

Danni che hanno messo ko cinquanta punti luce che servivano il primo tratto di via Francesco Crispi. Un guasto riparato definitivamente, come comunica la partecipata del Comune di Palermo. “I cavi che alimentano i punti luce e che si trovano sottotraccia nell’area dove è ripartito il cantiere per la realizzazione del collettore fognario, erano stati danneggiati durante le attività per la realizzazione dell’opera. La riparazione è stata definita dagli operatori di AMG”. Gli impianti sono così tornati in funzione già nella serata di giovedì 22 settembre.

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