L’appalto per il controllo dei bagagli nello scalo Falcone Borsellino di Palermo è legittimo. Lo hanno deciso i giudici della quarta sezione del Tar Palermo, presieduti da Francesco Bruno, che hanno respinto il ricorso presentato dalla Nuctech Warsaw Compagy Limited.
L’appalto è per cinque anni da oltre quattro milioni di euro.
Nel ricorso si erano costituite la Gesap, società che gestisce lo scalo palermitano, assistita dall’avvocato Massimiliano Mangano e l’impresa Gilardoni Spa che si era aggiudicata l’appalto assistita dagli avvocati Paola Balzarini, Andrea Mascetti, Gaetano Turrisi e Matteo Parini.
“Secondo la Commissione di gara Nuctech Warsaw Company Limited andava esclusa – spiega l’avvocato Mangano – in quanto un tipo di bagaglio non poteva passare nel tunnel senza l’intervento umano, rendendo l’apparecchiatura non conforme alla specifica prescrizione della legge di gara”.
Il nuovo macchinario
La nuova macchina radiogena ad alta tecnologia per il controllo dei bagagli da stiva costruita negli Stati Uniti è la prima installata nello scalo aereo palermitano. La macchina, SureScan x1000, fornita dall’azienda Gilardoni, è certificata Tsa 7.2 ed approvata Ecac standard 3.0 e 3.1 e risponde ai parametri obbligatori richiesti dalla normativa europea e americana sul versante della sicurezza. Il primo dei tre apparecchi radiogeni SureScan, è stato installato a marzo ed è in grado do di processare circa 1.200 bagagli ora. In questo modo si velocizzeranno le procedure di controllo e imbarco dei bagagli.
L’inaugurazione a marzo scorso
Inaugurata lo scorso marzo, alla presenza del console generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, dell’amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino, Vito Riggio, e del presidente di Gesap Salvatore Burrafato, la macchina radiogena ad alta tecnologia per il controllo dei bagagli da stiva in partenza dallo scalo aereo palermitano.
L’aeroporto siciliano è stato il primo scalo italiano in cui è stata installata questa particolare macchina.
Il primo dei tre apparecchi radiogeni SureScan, entrato in funzione lo corso marzo, è in grado di processare circa 1.200 bagagli ora.
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