Pratiche commerciali scorrette, sanzionate Wind Tre, Tim e Vodafone Italia. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, lo scorso 1 agosto, ha chiuso tre procedimenti istruttori contro le compagnie di telefonia mobile per aver posto in essere condotte aggressive, in violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, a comunicarlo è l’Antitrust.

Secondo l’istruttoria, le tre compagnie hanno inviato ai clienti, presunti morosi, lettere di sollecito di pagamento contenenti la minaccia di iscriverne il nominativo nella banca dati, denominata S.I.Mo.I.Tel. Una banca dati nella quale avrebbero dovuti essere inseriti solo i nominativi dei clienti “morosi intenzionali”, i tre operatori invece hanno inviato solleciti anche a clienti non qualificabili come tali e a utenti che addirittura potevano contestare la fondatezza del debito vantato dall’operatore.

L’indicazione della possibile iscrizione in S.I.Mo.I.Tel. è stata ritenuta dall’Autorità idonea a condizionare i destinatari della comunicazione di sollecito, una sorta di minaccia inducendo i destinatari a ritenere che, a prescindere dalla fondatezza della propria posizione debitoria, fosse preferibile provvedere rapidamente al pagamento dell’importo richiesto, al fine di evitare l’iscrizione nella banca dati, con la possibile conseguenza di non poter più concludere contratti con alcun operatore telefonico.

“Sono migliaia gli utenti in tutta Italia – dice Manlio Arnone presidente dell’Unione dei Consumatori – che si sono rivolti ai nostri sportelli segnalandoci vari casi, l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato è più volte intervenuta per reprimere condotte definibili quali pratiche commerciali scorrette, ingannevoli o aggressive e questo sicuramente è uno dei casi contemplati, ricordiamo agli utenti che sul nostro sito:http://www.unionedeiconsumatori.it è possibile segnalarci ogni condotta considerata anomala, un nostro consulente risponderà in breve tempo, inoltre è possibile ricevere assistenza anche chiamando al numero di telefono 0916190601.