Tende da campo nei dipartimenti di emergenza e accettazione di secondo livello degli ospedali dell’isola per il primo triage dei pazienti che manifestano sintomi influenzali in modo da evitare il passaggio nei pronto soccorso, la realizzazione di stanze a pressione negative per aumentare il numero dei posti considerando che sono 64 in Sicilia quelli per malattie infettive, un numero verde (800458787) per dare informazioni ai cittadini, 30mila mascherine in arrivo per il personale sanitario.
E’ quanto emerso dall’audizione in commissione Sanità dell’Assemblea siciliana dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha riferito sulle misure adottate e in corso per l’emergenza coronavirus.
A fine mattina il Presidente della Regione si era collegato in videoconferenza con la Presidenza del Consiglio per una riunione anche con le altre Regione necessaria a coordinare azioni ed interventi.
“Il governo, al tavolo di coordinamento con Regioni e Enti locali di questa mattina per affrontare l’emergenza del Coronavirus, ha accolto la richiesta del presidente Anci, Antonio Decaro, di affidarsi tutti, in modo responsabile, alle decisioni della cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sterilizzando, limitatamente all’emergenza Covid-19, i poteri dei sindaci previsti dall’art.50 del Testo Unico Enti Locali. Nello stesso tempo, i Presidenti di Regione hanno accolto la richiesta avanzata dal governo di uniformare nel territorio nazionale tutte le azioni di contrasto alla diffusione del Coronavirus per un suo più efficace contenimento in tutti i territori definiti ‘no cluster’. Il lavoro di leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali sta dando i suoi frutti, attraverso azioni coordinate e omogenee in tutto il territorio nazionale. Con questi interventi si eviteranno le incomprensioni o le fughe in avanti non coordinate dal tavolo nazionale della Protezione Civile” ha reso noto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, lasciando Montecitorio dopo il voto di fiducia sul decreto intercettazioni.
Nel pomeriggio di oggi, invece, il Presidente Musumeci ha incontrato i prefetti dell’isola per riportare le decisioni assunte a livello nazionale e coordinare le scelte da fare a livello locale area per area in funzione delle singole esigenze e della diffusione del virus attualmente circoscritta al solo gruppo di turisti lombardi arrivati a Palermo
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