Altre due ore di sciopero oggi per i 48 lavoratori della Tecnozinco, l’azienda di Carini da ieri con il personale in mobilitazione per chiedere la regolarizzazione delle spettanze e dei pagamenti al fondo pensione.
Ieri i 48 operai e impiegati hanno incrociato le braccia e l’azienda non ha risposto alle richieste avanzate dal sindacato. Così la Fiom, assieme ai lavoratori, ha deciso di proseguire nell’azione di sciopero.
“Ieri l’azienda non solo non è rimasta in silenzio – dice Francesco Foti, della segreteria della Fiom Cgil Palermo – ma ha sostituto di fatto i lavoratori in sciopero con altri operai, chiamati a ricoprire mansioni non previste, impossibili da eseguire senza la dovuta formazione. Su questa vicenda ci rivolgeremo alle autorità competenti. Intanto è stato stabilito che la protesta continua”.
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