I carabinieri della stazione di Capaci hanno denunciato un 35enne accusato di tentata rapina. Lo scorso 31 gennaio, un uomo a volto coperto si è introdotto presso la farmacia comunale nel centro del paese minacciando le dipendenti per farsi consegnare il denaro in cassa.
Le farmaciste sono riuscite a chiamare il 112 e il rapinatore, accortosi che l’allarme era stato lanciato, ha preferito fuggire senza riuscire a portare a termine il colpo. Grazie alle testimonianze e alle immagini del sistema di videosorveglianza i militari sono riusciti a individuare l’autore della tentata rapina.
Rapina alla farmacia del Vespro, indagini dei carabinieri
Rapinata due volte in pochi giorni di distanza la farmacia del Vespro in corso Tukory a Palermo. Il fatto si è verificato lo scorso novembre quando un uomo ha fatto irruzione e minacciato un dipendente prima di farsi consegnare il bottino. A lanciare l’allarme è stato il personale dell’attività dopo la fuga del rapinatore, che è riuscito ad arraffare alcune centinaia di euro. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza e raccolto la testimonianza dei dipendenti della farmacia.
Pochi giorni prima la farmacia aveva subito una rapina lampo
Pochi giorni prima, nella stessa farmacia, un uomo ha fatto irruzione e minacciato un dipendente prima di farsi consegnare il bottino. Tutto in meno di un minuto. Un colpo è stato messo a segno a fine settembre. La polizia è intervenuta dopo aver ricevuto una telefonata sulla linea 112. A lanciare l’allarme è stato il personale dell’attività dopo la fuga del rapinatore (che era riuscito ad arraffare circa 300 euro) di cui sono riusciti a scorgere un solo dettaglio che potrebbe rivelarsi utile per le indagini: non aveva capelli.
Secondo quanto riferito dai farmacisti, l’uomo – con il volto parzialmente travisato – è entrato e ha estratto dalla tasca un taglierino chiarendo subito le sue intenzioni. Una volta presi i contanti, il rapinatore si è allontanato a piedi. Non si esclude che ci fosse un complice nelle vicinanze, magari rimasto ad attenderlo a bordo di uno scooter. Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale hanno sequestrato le immagini della videosorveglianza e avviato le indagini per rintracciare il responsabile.
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