Un incendio è stato appiccato la scorsa notte a Montepellegrino. L’intervento provvidenziale dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero alla vegetazione. Il rogo è stato spento mettendo evitando un disastro come quello degli anni scorsi, quando la montagna è stata trasformata in una parete nera di carbone.
In questi giorni di grande caldo i controlli in zona sono aumentati e i mezzi sono dislocati in modo tale da cercare di proteggere i luoghi presi di mira dagli incendiari. La scorsa notte il sistema ha funzionato.
Un altro incendio è divampato invece nella zona tra Caccamo e Vicari. Per tutta la notte i vigili del fuoco e i forestali sono stati impegnati a protezione di aziende e abitazioni.
Sono circa 50 gli incendi divampati oggi in Sicilia in una torrida domenica di agosto. Una giornata di intenso lavoro per i vigili del fuoco del comando di Palermo, per i forestali e per il personale della protezione civile impegnati nel fronteggiare diversi incendi boschivi nella provincia, che ha messo duramente alla prova il territorio.
Gli incendi in provincia di Palermo
I roghi favoriti dalle alte temperature e dal forte vento che continuano ad imperversare su tutta alla provincia ha interessato maggiormente i comuni di Partinico, Campofelice di Fitalia, Vicari, Roccapalumba e Polizzi Generosa.
La sala operativa del Comando di Palermo ha messo in campo diverse squadre di Vigili del Fuoco, per fronteggiare le fiamme sviluppatesi e salva guardia delle zone abitate, mentre canadair della flotta del Corpo Nazionale stanno effettuando i lanci nelle zone impervie in località Roccapalumba. In provincia di Palermo sono stati 30 gli interventi di sterpaglia, macchia mediterranea tra quelli già spenti e quelli ancora accesi e su cui stanno intervenendo le squadre antincendio.
La centrale operativa della protezione civile regionale ha tenuto sotto controllo oltre gli incendi nel palermitano che anche quelli nel resto della Sicilia. Tra quelli più vasti a Naro in contrada Piano Amato e nei pressi del cimitero di Linguaglossa. Incendi anche sui Nebrodi in provincia di Messina.
Le fiamme lambiscono il Cretto di Burri
Non è stato ancora spento l’incendio che su due lati è divampato nella zona di Poggioreale in provincia di Trapani. Le fiamme hanno lambito il Cretto di Burri l’opera di land art realizzata da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta nel 1968 dal terremoto del Belice. Le fiamme sono arrivate a una decina di metri dal Cretto.
Fino al tardo pomeriggio hanno operato diversi canadair e un elicottero dei Vigili del Fuoco. L’incendio è monitorato dalla sala operativa della protezione civile regionale. Sul posto si è recato anche il sindaco di Gibellina Salvatore Sutera.
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