Il nuovo terminal al porto di Palermo, inaugurato questa mattina, porta con sé l’ipotesi di un importante rilancio del turismo crocieristico. I numeri che sono attesi fanno ben sperare rispetto ad una ripresa di questa economia che è rimasta tra quelle più stagnanti in questo periodo di pandemia. Grande ottimismo è stato esternato nel corso della cerimonia di inaugurazione di questo cruise terminal che è nato dalle ceneri della vecchia stazione marittima.

I numeri attesi

A snocciolare numeri importanti è stato Pasqualino Monti, presidente dell’autorità portuale della Sicilia occidentale che quindi ha competenze sull’area palermitana. “Parliamo di strutture moderne e tecnologicamente avanzate – ha detto a proposito del terminal appena inaugurato – che saranno gestite da una società che ha al suo interno due tra i più grandi armatori di crociere, Msc e Costa. Parliamo quindi di 1,5 di passeggeri l’anno, lascio immaginare qual è l’indotto”.

I futuri investimenti

Monti ha anche parlato dei futuri investimenti sempre l’area portuale palermitana: “Il prossimo giugno 2023 – ha precisato – inauguriamo i lavori del trapezioidale, eccellenza dal punto di vista delle strutture ricettive. Ci saranno tre ristoranti a bordo acqua, un convention center da 250 posti a sedere e una parte di club house destinata al porticciolo turistico della Cala”.

Il sindaco: “Si cambia marcia”

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, tesse le lodi dell’autorità portuale con cui si è aperto un dialogo che ha portato ad importanti lavori. Facendo riferimento a qualche anno fa quando, dice il primo cittadino, il porto sembrava essere una parte della città a sé stante, oggi invece ne è parte integrante: “Questi investimenti – precisa Orlando – faranno di questa struttura una delle parti più belle della città”.

I presupposti dell’opera

Nel 2017 la nuova governance, presieduta da Pasqualino Monti, aveva ereditato una stazione marittima in stato di abbandono: una struttura fatiscente, sequestrata, su una banchina a sua volta sequestrata nel 2015 dalla Procura di Palermo per problemi di stabilità, e con un contenzioso in atto con la ditta che stava eseguendo i lavori. Da questa condizione di partenza ha avuto inizio una mastodontica, e complessa, riqualificazione, realizzata in mezzo a mille difficoltà, non ultime quelle conseguenti alla pandemia. Risolto il contenzioso e riaperto il cantiere a fine 2018, è stata messa in sicurezza e dissequestrata la banchina ed è stato ricostruito totalmente il terminal.

Musumeci: “Servono Infrastrutture di mobilità e meno burocrazia”

“Oggi celebriamo la consegna di un’importante infrastruttura, frutto dell’impegno dell’Autorità portuale e del suo presidente Pasqualino Monti. C’è una sinergia forte tra tale istituzione e la Regione, perché crediamo che un’isola come la nostra debba avere la chiave di accesso, ovvero i porti, altamente competitiva, in un bacino come il Mediterraneo che torna ad assorbire il 30% del traffico mondiale di merci. La Sicilia rimane una delle cinque tappe al mondo preferite per il turismo, che sta diventando uno dei settori trainanti della nostra economia”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, oggi all’inaugurazione del Cruise Terminal nel porto di Palermo.

“Il governo della Regione – dichiara Musumeci – ha avviato, sin dal suo insediamento, una importante e massiccia azione per la creazione, la valorizzazione e il rilancio della portualità minore siciliana, con un impegno di spesa di oltre 120 milioni di euro: dopo quello di Castellamare, inaugureremo il porto di Sant’Agata di Militello, abbiamo destinato 30 milioni per Favignana, 5 per Sciacca e Pozzallo, 8 per Noto Marina, 19 milioni per i porti delle Eolie. E ancora Riposto e Marettimo. Sono state già deliberate le procedure per i progetti dei nuovi porti di Marsala e Marina di Selinunte. Accanto alla riqualificazione della ricettività serve una vera intermodalità, servono infrastrutture moderne ferroviarie e autostradali, di competenza statale: su questo stiamo dialogando con Roma, che deve impegnarsi anche in una reale semplificazione delle procedure burocratiche, per rendere più veloce la realizzazione delle opere”.

Il Cruise Terminal è il risultato di un lavoro di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli spazi interni, demoliti e ricostruiti interamente in chiave contemporanea con materiali moderni, acciaio e vetro, per essere più funzionali e sostenibili. Il primo progetto di ristrutturazione dell’edificio risale al 2009, ma poi è stato adeguato per inserirsi nel più ampio ridisegno del waterfront, in grado di rendere il Cruise terminal, gradevole e vivibile per i cittadini, per un costo complessivo di 40 milioni di euro.

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