Vasto incendio nella zona del Belvedere a Termini Imerese. A fuoco l’area oltre la delimitazione pedonale dove erano presenti alte sterpaglie e varie piante per lo più grasse. Le fiamme hanno divorato la macchia mediterranea e una nube di fumo ha invaso le vie del comune. I primi ad intervenire i volontari della protezione civile che hanno iniziato a contrastare il rogo. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno iniziato l’intervento per spegnere le fiamme e proteggere il centro abitato. Non ci sono stati feriti. La zona attorno non è stata transitabile per lungo tempo a causa del fumo e del cattivo odore. Con difficoltà si è riusciti a fronteggiare le fiamme.

L’avanzata del fuoco

I soccorsi sono stati immediati, i pompieri hanno iniziato anzitutto a provare a fermare l’avanzata del fuoco verso il Belvedere. Il forte vento e il caldo però non hanno aiutato le operazioni ed hanno complicato la situazione. Il rogo ha continuato ad avanzare e tutta l’area conseguentemente è stata evacuata. Si tratta di una zona molto frequentata dalle famiglie e dai giovani, non solo per la vista mozzafiato ma anche per la presenza di un parco giochi. secondo quanto sostengono i residenti praticamente ogni anno questa zona del Belvedere va a fuoco a causa della presenza di folta sterpaglia.

Il Palermitano sempre più ferito

Da considerare che in questa caldissima estate la zona del Palermitano è stata già pesantemente ferita dai continui incendi. Oltre 6 mila ettari di boschi e vegetazione sono andati distrutti a Palermo e provincia nei devastanti incendi del luglio scorso. Ad avere fatto questa ricognizione e conta dei danni naturalistici il Wwf  con la professionale collaborazione dell’Aeroclub di Palermo-Boccadifalco. La conclusione a cui arrivano gli ambientalisti è che questo scempio sarebbe frutto di una vera e propria organizzazione criminale. Sotto accusa dalla politica alle forze dell’ordine passando per la magistratura, tutti accusati di aver sempre sottovalutato questo fenomeno criminale.

La mappa del fuoco

Ad essere state sorvolate le alture della Conca d’Oro. Si è salvato, ovviamente si fa per dire, solo monte Pellegrino. Tutto il resto è andato in fumo. “E’ uno sfregio irreparabile alla città di Palermo” il commento del Wwf. Per l’esattezza sono state incendiate 7 diverse aree, vale a dire Capo Gallo e i monti Billiemi, Cuccio portella S. Anna, Caputo Castellaccio, Moarda, Orecchiuta e Grifone.

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