“Come si fa prevenzione a Palermo, territorio sismico? Che fine ha fatto il Piano di assetto idrogeologico? Esiste un piano di evacuazione dei cittadini in caso di terremoto? Questi ultimi non sono né formati né informati e ciò è davvero grave”.
Lo ha chiesto e affermato Luisa La Colla, consigliera comunale del Pd, durante il Consiglio comunale di ieri. “Non esistono – continua – luoghi di sfogo e raccolta, non ci sono segnali e sia il centro storico che la borgata sono un vero pericolo sia per chi vi abita che per chi vi passa”.
Ad allarmare l’inquilina di Palazzo delle Aquile sono, in particolare, “le chiusure delle strade che vanno da via Amari a viale Lazio per via dei cantieri, gli assurdi rallentamenti sulla circonvallazione e il restringimento della via Notarbartolo”, che per La Colla “non fanno altro che aggravare la situazione di pericolo già sussistente”.
A riguardo la consigliera chiede che venga messa in atto “un’azione che eviti di far piangere lacrime di coccodrillo. Bisogna agire tempestivamente. L’anno scorso – conclude – presentai un emendamento per mettere una posta in bilancio al fine di posizionare le dovute segnaletiche e di informare i cittadini, ma ovviamente venne respinto. Ci si muova e lo si faccia in fretta”.
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