Terremoto in centro Italia, anche la Sicilia si mobilita per prestare aiuto alle popolazioni colpite dall’immane tragedia.
Ma c’è chi vorrebbe partire per andare ad Amatrice, Accumoli, o uno dei tanti centri devastati dal sisma e non può.

E’ il caso del trapanese Enrico Rizzi, presidente nazionale del Noita, il Nucleo operativo italiano Tutela Animali.
Rizzi ha attivato la varie sezioni di Italia del Noita per raggiungere i luoghi terremotati al fine di prestare il proprio aiuto a uomini ed animali.

Sabato giungeranno diversi volontari dal nord Italia. Alcuni volontari di Roma sono già sul posto. Rizzi è invece bloccato a Palermo. Il motivo è presto detto: il costo dei biglietti aerei per raggiungere Fiumicino, l’aeroporto più vicino alla zona terremotata, è alle stelle.

Le compagnie aeree low cost non hanno più posti disponibili. Si può volare solo con Alitalia, che per un biglietto con partenza prevista per sabato 27 agosto alle 7 del mattino e rientro nella stessa giornata, alle 20.45, ha chiesto a Rizzi la bellezza di 411 euro e 19 centesimi (vedi la foto).

Una cifra che il presidente del Noita non può sborsare e considera ampiamente inaccettabile visto che si tratta di partire per prestare soccorso a chi in queste ore necessita di tutto.

“Vedendo quei prezzi sul sito sono sobbalzato – racconta Enrico Rizzi-. Ho chiamato telefonicamente la compagnia ed ho spiegato che avevo intenzione di volare a Fiumicino non per fare una vacanza, bensì per noleggiare un furgone e caricare beni di prima necessità per uomini ed animali vittime del terremoto. Non ho chiesto mica di volare gratis bensì di poter accedere ad una tariffa agevolata presentando la documentazione della mia associazione, che è un ente di protezione animali riconosciuto dalla Regione siciliana con decreto n. 141/2016. Non c’è stato nulla da fare”.

Rizzi è contrariato e non poco. Deve trovare un modo per raggiungere Roma. L’associazione non ha fondi per fronteggiare simili emergenze, e a Roma sono stati raccolti cibo ed indumenti che proprio Rizzi doveva prelevare e portare nelle zone terremotate.

“Ritengo vergognoso ed inaccettabile il comportamento della prima compagnia di bandiera italiana – tuona l’animalista – . Ho anche segnalato l’accaduto alla direzione generale della compagnia. Niente da fare. Chi mi ha risposto si è scusato dicendo che non sono previsti sconti. Ho detto alla compagnia che devono scusarsi con gli sfollati, con gli animali, con chi in queste ore sta cercando disperatamente aiuto. Non certo con me. Non è possibile che nessuno abbia pensato a dei modi agevolati di raggiungere Lazio e Marche, è una scandaloso”.

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