Un inno alla forza e alla poliedricità della donna. Alla vigilia della Giornata internazionale della Donna, si apre a Palazzo Reale di Palermo la mostra “Through her eyes”: attraverso 14 scatti realizzati dal fotografo britannico Max Vadukul, viene proposta una lettura profonda e in continua evoluzione della figura femminile . La galleria, che ha già riscosso un grande successo a Dubai, Milano e Roma, sarà fruibile al pubblico da domani 7 marzo.

L’esposizione è stata realizzata grazie alla sinergia tra la Fondazione Federico II e la Fondazione Falcone e racconta, attraverso l’arte senza tempo della fotografia in bianco e nero, le molteplici sfaccettature della donna. A rappresentare tale evoluzione è la top model russa Ludmilla Voronkina Bozzetti.

Un viaggio nella femminilità

La galleria è composta da 14 immagini, un percorso visivo che attraversa epoche e culture per esplorare le molteplici sfumature della donna contemporanea. Vadukul, con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di catturare l’anima dei soggetti, propone una lettura profonda e intensa della femminilità.

Protagonista assoluta di questo progetto è la top model Ludmilla Voronkina Bozzetti, che con il suo carisma e la sua espressività incarna le diverse anime dell’universo femminile. La sua presenza nelle immagini si trasforma in una narrazione visiva potente ed evocativa, capace di suscitare emozioni profonde.

“Sono molto onorata di essere in questo luogo storico e prestigioso per la città di Palermo  – ha dichiarato Ludmilla – la mostra è dedicata alla forza senza tempo delle donne – continua – una forza che ognuna di noi trova dentro se stessa per affrontare le difficoltà del quotidiano. Per me la donna rappresenta una divinità e con questa mostra vogliamo sensibilizzare tutti ad una maggior rispetto, cosa che ultimamente manca – conclude – Max è stato geniale nel rappresentare le diverse sfumature della donna e sono davvero onorata ad aver prestato il mio volto per un progetto simile”.

Un omaggio alla resilienza delle donne

Through Her Eyes non è solo una mostra fotografica, ma un’esperienza visiva ed emotiva che rende omaggio alla donna in tutte le sue declinazioni: madre, figlia, lavoratrice, musa, ribelle, sognatrice. Ogni scatto racconta una storia unica, sottolineando il ruolo centrale della donna nella società, nell’arte e nella storia.

L’impatto visivo della mostra è di grande intensità: 14 stampe di grande formato avvolgono il visitatore in un’atmosfera suggestiva, dove il bianco e nero diventa il linguaggio perfetto per esplorare la profondità e l’energia femminile. La straordinaria abilità di Vadukul nell’uso della luce e delle ombre dà vita a immagini che sembrano scolpite nel tempo, rivelando una bellezza autentica e potente.

Le fotografie, scattate all’interno di una storica villa lombarda, sono il frutto di un lungo processo creativo in cui Vadukul ha saputo cogliere l’essenza del soggetto in modo spontaneo e privo di artifici, lasciando emergere emozioni pure e autentiche.

La mostra è divisa in cinque decadi, nelle quali assistiamo a un’evoluzione profonda: si passa dall’assenza di libertà alla totale libertà e ogni decade crea un personaggio diverso – ha spiegato il fotografo – Il bianco e nero è lo stile che più si adatta a questi scatti: non uso colori non perché non mi piacciano, ma perché non si adattano a questo contesto. Ludmilla è stata la persona in grado di rappresentare meglio questi caratteri, mentre Nicoletta Santoro ha provveduto allo stile per ogni decade: se qualcosa non funziona a livello stilistico è un disastro, Nicoletta ha fatto un gran lavoro nel far coincidere ogni decade con quello che volevo io. È stato davvero un lavoro complicato, perché lo abbiamo realizzato nel 2021 in piena pandemia ed era difficile trovare una location: anche Ludmilla nel suo lavoro è stata creativa, grazie al linguaggio del corpo e soprattutto alle gambe”.