Mini rimpasto di deleghe nella giunta comunale di Palermo e arriva un nuovo assessore in quota Italia Viva.

Il nuovo assessore

Si tratta di Toni Costumati, 61 anni, funzionario della Regione Siciliana, per anni dirigente delle Acli, ma anche consigliere comunale della Dc, del Ppi e dei Cattolici democratici negli anni della Primavera di Palermo e anche in seguito, Costumati dal 2014 ha aderito al Pd facendo parte della direzione regionale ed anche responsabile dell’organizzazione della segretaria provinciale. Molto vicino al senatore Davide Faraone, ha deciso di lasciare il Partito democratico per aderire a Italia Viva di Renzi.

L’annuncio di Orlando

Ad annunciare la nomina dell’assessore renziano è stato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa convocata a distanza.

“Ritengo sia giunta l’ora di completare la giunta comunale rimasta parziale dalle dimissioni di Roberto D’Agostino, dimissioni che mi colsero di sorpresa” ha detto Orlando ricordando che la vicenda riguardò le bare a deposito al Cimitero, vicenda rispetto alla quale Orlando racconta di aver assunto diversi provvedimenti”

Le deleghe

Costumati si occuperà della gestione del Patrimonio comunale, di Beni confiscati, di ville e giardini e soprattutto avrà la delega ai servizi cimiteriali. Una delega complessa in questo momento particolare proprio per la situazione del cimitero

“Del Cimitero continuerà ad occuparmi anche io – dice Orlando in conferenza stampa – nella delega sarà chiarito che la responsabilità politica resta in capo al sindaco che sarà il primo referente e che l’assessore Costumati è chiamato a far parte di questa squadra che affronterà il problema insieme al sindaco, al segretario generale e al capo di gabinetto”.

Orlando poi ha ricordato antichi rapporti con il neo assessore “L’indicazione di Costumati mi ha fatto particolarmente piacere e dunque l’ho chiamato a far parte di questa squadra ben ricordando antica conoscenza e tante battaglie comuni”.

La questione politica

Si pone, però, anche un tema politica relativo ai rapporti fra Orlando e la sua maggioranza ed Italia Viva dopo che sabato lo stesso Matteo Renzi ha indicato Palermo come città strategica e per governare la quale il suo partito si candiderà. Un tema che pone i rapporti politici ma per i quali Orlando getta acqua sul fuoco “non vedo quale sia il problema. La giunta la decido io, fra un anno sarò ancora sindaco di Palermo dopo la fine del mandato non lo sarà più”

Il commento del capogruppo di Italia Viva

“La nomina di Toni Costumati ad assessore del Comune di Palermo, annunciata oggi dal sindaco Leoluca Orlando, è il segnale della volontà di rilanciare l’azione amministrativa del capoluogo siciliano: siamo sicuri che Costumati offrirà un contributo determinante grazie anche alla sua esperienza politica e associativa, confermando la centralità di Italia Viva nel presente e nel futuro della città” dice il capogruppo di Italia Viva al Comune di Palermo Dario Chinnici.

Il commento del Pd

“Facciamo gli auguri al nuovo assessore Toni Costumati, ma il Pd resta fortemente preoccupato per la grave crisi dei nostri servizi pubblici: rifiuti, trasporti e cimiteri sono temi irrisolti.” Lo dice il segretario provinciale del Pd Rosario Filoramo. “Ci chiediamo – aggiunge – se è una scelta che serve a “blindare” questo scorcio di legislatura o per contribuire a costruire il futuro di questa città”. “Questa fase conclusiva di sindacatura – continua – per quanto ci riguarda, dovrà servire a risolvere o comunque avviare a risoluzione le troppe crisi aperte che impediscono ai cittadini palermitani di vivere in una città pulita e sicuro sul piano igienico. Così come di potersi muovere al suo interno su mezzi pubblici puntuali ed efficienti e di potere vedere i propri defunti seppelliti dignitosamente”. L’unione provinciale del Partito democratico si dice inoltre fermamente contraria a paventati aumenti della Tari. “Sindaco e presidente di Rap – aggiunge – trovino soluzioni di efficientamento del servizio che non pesino sulle tasche di famiglie ormai allo stremo”.

La questione dei dati Covid19, il presunto errore e le misure

Sulla vicenda della discordanza dei dati covid19 Orlando precisa “sono rimasto anche io sorpreso ma ho dovuto prendere atto che si tratta di una revisione. Ho chiesto di avere dati aggiornati ogni giorno e a quelli mi attengo. Non annuncio ne allentamenti o inasprimento delle misure. Per decidere qualsiasi cosa attendo in maniera formale dati per sapere cosa devo fare. Prenderò atto di dati univoci e condivisi”.

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