Torna a Palermo Salvatore Sciarrino, dopo cinquant’anni di successi in tutto il mondo, ormai celebrità internazionale. Una prima esecuzione assoluta commissionata dall’Ente per la 60ma stagione arricchisce il programma che vede Sciarrino nell’insolita veste di direttore di se stesso. Appuntamento venerdì 10 maggio e sabato 11 maggio al Politeama Garibaldi, con Livia Rado impegnata nell’esecuzione di Nove canzoni del XX secolo.
Il ritorno a Palermo di Salvatore Sciarrino, in veste di compositore e direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, venerdì 10 maggio alle 21 e sabato 11 maggio alle ore 17,30, con un’opera commissionata allo stesso Sciarrino in occasione del 60mo anniversario, vuole ricordare che fu proprio l’OSS a tenere a battesimo il giovane compositore palermitano.

Salvatore Sciarrino, nato a Palermo nel 1947, ha cominciato a comporre dodicenne, tenendo il primo concerto pubblico nel 1962. Ma Sciarrino considera “apprendistato acerbo” i lavori anteriori al 1966 perché è allora che si rivela il suo stile personale. Ciò che caratterizza la sua musica è la volontà di indurre il fruitore a un diverso modo di ascoltare e a una nuova presa di coscienza della realtà e di sé. Dopo aver conseguito la maturità classica e frequentato qualche anno di università nella sua città, nel 1969 Salvatore Sciarrino ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Roma e poi, nel 1977, a Milano. Nel 1977 al Teatro alla Scala di Milano è avvenuta la prima rappresentazione assoluta della sua Berceuse variata diretta da Claudio Abbado.

Fra il 1978 e il 1980 è stato direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna e, nel 1987, ha presentato in prima esecuzione moderna al Rossini Opera Festival una versione per orchestra della cantata Giovanna D’Arco composta originalmente per voce sola e pianoforte da Gioachino Rossini nel 1832. Ha insegnato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (1974-83), a Perugia (1983-87) e al conservatorio “Cherubini” di Firenze(1987-96). Parallelamente, Sciarrino ha tenuto corsi di perfezionamento e masterclasses. Dal 1983 risiede in Umbria a Città di Castello. Ha composto per teatri italiani ed esteri e vanta una vastissima la discografia con più di 100 CD, editi dalle migliori etichette in ambito internazionale. E’ Accademico delle Belle Arti della Baviera e Accademico delle Arti (Berlino), e laurea “honoris causa” in Musicologia all’Università di Palermo.

Il soprano Livia Rado si diploma in canto nel 2005 al Conservatorio di Udine.Si avvicina in seguito alla nuova musica entrando a far parte, nel 2007, dell’ensemble L’arsenale diretto da Filippo Perocco. Collabora inoltre con gli ensemble Algoritmo e Prometeo diretti da Marco Angius. Si è esibita per importanti festival internazionali quali. All’attività concertistica affianca, da diversi anni, quella didattica. E’ inoltre direttrice del “Coro Voci Bianche” dell’Associazione Musicale F. Manzato di Treviso, con il quale ha partecipato all’allestimento della Bohème di G. Puccini presso il Teatro M. del Monaco di Treviso, Teatro Comunale di Bolzano, Teatro dell’Aquila di Fermo e Teatro Comunale di Ferrara.

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