La piscina olimpica comunale di viale del Fante torna agibile. Ma a tempo e parzialmente. La partita tra i palermitani del Telimar e gli spagnoli del Cn Barcelona valida per la prima giornata della seconda fase della Len Euro Cup di pallanuoto maschile in programma domenica 8 ottobre alle 11 si giocherà davanti al pubblico.
Il club del presidente Marcello Giliberti ha ottenuto una deroga per permettere agli spettatori di assistere all’evento sportivo. L’accesso alla tribuna dell’impianto coperto verrà concesso a 400 persone, meno della metà della capienza massima.
Una piccola vittoria per il Telimar che come le altre società sportive che usufruiscono dell’impianto lotta quotidianamente con gli annosi problemi della piscina. E quello dell’agibilità è solo uno dei tanti problemi.
Ma anche sudata ed a tempo: l’agibilità vale esclusivamente per la partita. Poi dovrà essere nuovamente richiesta.
Giliberti, “Plauso per agibilità ma il problema rimane”
Il presidente del club palermitano Marcello Giliberti ha parlato della situazione a BlogSicilia. “Un risultato arrivato con grande sofferenza – sottolinea – quello della agibilità parziale e temporanea. Ho scritto una mail accorata ed abbiamo avuto risposta. Certo, l’abbiamo avuta ad un giorno e mezzo dalla partita. Plauso per il segnale dato dall’amministrazione ma mi auguro che vengano messi in pista gli interventi programmati per uno stabile funzionamento della piscina comunale e dell’agibilità delle tribune. Ripeto: Contento perché si è trovata una soluzione ma ci vuole programmazione in modo che la vasca coperta sia funzionante e che si intervenga su quella scoperta che ha un guasto e non funziona”.
Due anni per la nuova piscina comunale
Intanto, il Comune di Palermo annuncia – attraverso una nota dell’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Orlando, le tappe degli interventi finanziati con i fondi del Pnrr per la piscina olimpica comunale. In soldoni ci vorranno due anni per vedere i frutti dei lavori
Parole che arrivano a qualche giorno di distanza dal sopralluogo condotto dal consigliere comunale di “Oso” Giulia Argiroffi e che ha palesato le criticità soprattutto della piscina scoperta e dei relativi servizi. Bagni e docce su tutti.
Due progetti per l’impianto
Due i progetti di manutenzione straordinaria da eseguire sull’impianto di viale del Fante. Uno riguarda la piscina coperta, mentre l’altro interessa la realizzazione della tribuna e dei relativi servizi sulla vasca scoperta.
Il primo progetto riguarda la realizzazione della tribuna e dei servizi annessi per la piscina scoperta. Il 4 settembre scorso è stato avviato in via d’urgenza l’appalto integrato (progettazione esecutiva + lavori). Il termine ultimo per la conclusione degli interventi è stato fissato entro gennaio 2026, con una riduzione dei tempi previsti da 730 a 635 giorni.
Questo per rientrare nei limiti fissati dalla normativa europea a proposito dei progetti finanziati con fondi del Pnrr che devono necessariamente concludersi in tutte le loro parti entro giugno 2026.
Il secondo invece interesserà l’impianto al chiuso, dove attualmente giocano e si allenano tutte le società sportive natatorie. Il 27 settembre, secondo quanto comunica il Comune, è partito l’appalto integrato relativo all’intervento di recupero strutturale della piscina comunale coperta.
In questo caso, il termine fissato per la fine dei lavori è quello di aprile 2025. Data fino alla quale le società e gli atleti coinvolti si sposteranno nell’impianto provvisorio da realizzare all’interno dell’ex sala stampa di Italia ’90, meglio conosciuto come Pallone.
“Si tratta – dichiara l’assessore Salvatore Orlando – di interventi che consentiranno di dotare la città di impianti adeguati e fruibili per la cittadinanza e che vedranno, comunque, il costante impegno dell’Amministrazione per il rispetto dei tempi di realizzazione delle opere e per limitare, con la collaborazione delle imprese affidatarie, le problematiche legate alla cantierizzazione del progetto sul territorio cittadino e sulle attività sportive”. Opere che, come è noto, sono inserite anche all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. Atto votato in Consiglio Comunale a luglio e che ha dettato la linea sulla futura esecuzione degli interventi.
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