Sporca, inutilizzabile ed abbandonata, in attesa di lavori che non sono ancora partiti. Questo è il triste destino a cui è andata incontro la piscina comunale scoperta di viale del Fante, a Palermo. La struttura aspetta da tempo interventi che risultano inseriti all’interno dell’elenco annuale del piano triennale delle opere pubbliche dal 2017. Le opere erano state affidate di recente e dovevano partita qualche mese prima rispetto a quelli della piscina coperta, la quale attende che sia attivo e disponibile l’impianto provvisorio all’ex sala stampa di Italia ’90, ovvero all’interno del cosiddetto Pallone. Ma anche lì ci sarà da attendere e, così, perora le società sportive rimangono al loro posto, in attesa di avere novità sul futuro.

Lo stato della piscina comunale scoperta

A rappresentare lo stato di degrado in cui versa la struttura di viale del Fante è la consigliera comunale di “Oso” Giulia Argiroffi. L’esponente di Sala delle Lapidi ha condotto in queste ore un sopralluogo all’interno dell’impianto. Struttura che, dalle immagini realizzate all’interno, appare in uno stato di abbandono. Ad evidenziarlo le grosse quantità di fogliame presenti a terra in tutte le zone di pertinenza della struttura, con particolare riferimento all’area dei bagni e delle docce. L’acqua della piscina, poi, è di un preoccupante colore verdastro, anch’essa piena di foglie ed invasa da insetti che svolazzano sull’acqua ormai stagnante. Fatto che l’esponente di “Oso” riconduce ad un problema alla vasca di compensazione. Fatto già accaduto in passato ma sul quale, secondo l’esponente della II Commissione, non si può più intervenire se non in sede dei lavori di manutenzione.

Quale sarà il futuro della struttura?

Lo stato della vasca scoperta della piscina comunale fotografa il fallimento di questa amministrazione nella gestione degli impianti sportivi e dello sport in città – afferma la consigliera comunale a margine del sopralluogo -. Da una parte interventi programmati mai partiti che mettono a rischio i finanziamenti per tredici milioni di euro, dall’altra la promessa disattesa di una vasca provvisoria che sarebbe dovuta già essere pronta e funzionante dentro il “pallone” che invece nel mentre è diventato una discarica”. Ed è proprio sull’ex sala stampa dei mondiali di Italia ’90 che si riversano le speranze delle società sportive, in attesa di capire quale sarà il futuro per il prosieguo della stagione sportiva una volta che anche la piscina coperta sarà costretta a chiudere i battenti.

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