“Mi stupisce tanta meraviglia sul fatto che mio fratello Silvio, Sindaco di Raffadali, stia con Forza Italia. Non mi pare neanche una notizia nuova, è da tempo che ha aderito a Forza Italia”. A parlare è Totò Cuffaro ex governatore siciliano che  da qualche tempo è impegnato nel percorso di rinascita della Dc.

L’adesione a Forza Italia

Ieri Forza Itala ha diffuso un comunicato sull’adesione di Silvio, Sindaco di Raffadali, agli azzurri insieme ad altri due sindaci agrigentini, assessori e consiglieri comunali di varie realtà.

Una adesione che nei fatti c’era già da qualche tempo “Certo, non nego che l’amore che ha per me lo aveva indotto ad un ripensameto quando io ho scelto di rifare la Democrazia Cristiana” ammette Totò Cuffaro che continua “Ho dovuto dire anche a lui, come ad altri affettuosi ed autorevoli amici, anche deputati che nella mia DC Nuova non potevo prendere personalità politiche che con la loro presenza mirata a candidature rendessero vano lo sforzo di tanti giovani che si vedrebbero sacrificati ad un ruolo di semplici portatori di voti senza possibilità concrete di competere per sperare di essere eletti”.

Dispiace dover ‘sacrificare’ mio fratello

E l’ex governatore va oltre “Mi dispiace aver dovuto ancora, come ho già fatto nel passato, sacrificare mio fratello, ma lui con la sensibilità di sempre, capendo l’importanza del progetto di far rinascere la DC, ha di buon grado accettato il suo percorso politico in un partito diverso dal mio, ma che sta insieme alla DC in un centro moderato”.

Una Dc Nuova solo di giovani

“La scelta di fare la DC Nuova senza deputati o ex deputati è una scelta difficile e che ci costringe ad un lavoro ancor più impegnativo e faticoso, ma che da a tanti una speranza e una possibilità vera di essere protagonisti e costruttori del proprio partito e del proprio futuro”.

“La DC nuova – conclude – crescerà perché sta nascendo libera e sincera e vuole essere coraggiosa, ricca di passione e rigore morale, aperta, plurima ed autonoma, ed ha la consapevolezza che la novità vera e giusta della politica è costruire e non distruggere”.

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