Avevano utilizzato come base per lo smaltimento dei rifiuti l’ex Onpi, la struttura abbandonata e occupata abusivamente nella zona di Partanna Mondello in via Pandora a Palermo.

E’ qui che smontavano dai rifiuti tutto quello che poteva essere rivenduto e poi gettavano nei cassonetti le parti che non avevano valore. Un modo per abbattere i costi di imprenditori  che si servivano di questa squadra che è stata seguita dai carabinieri dei nucleo operativo ecologico per sei mesi.

Sono finiti ai domiciliari Filippo Picone, 52 anni, Vincenzo D’Anna, 37 anni, Giovan Battista Misuraca, 37 anni, Antonino Guadagna, 33 anni e Giovanni Mercurio, 40 anni. Quattro di loro vivevano proprio nella struttura ex Onpi.

Sono accusati di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti pericolosi e non, furto aggravato in concorso e occupazione abusiva di edifici pubblici.

I cinque potevano contare sulla collaborazione di tre dipendenti della Rap, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano, che andavano a svuotare i cassonetti nella zona di Partanna utilizzati dai cinque per smaltire i rifiuti che non potevano andare a finire a Bellolampo.

Per i tre dipendenti è scattata una denuncia come per altri nove imprenditori e privati che hanno utilizzato i cinque arrestati per smaltire i rifiuti in modo illegale e abbattendo i costi.

E’ stato quantificato un traffico illecito di oltre 1.000 tonnellate di rifiuti, sia di tipo “ingombrante”, pericoloso e non, che di tipo speciale, pericoloso e non, che, anziché essere avviati ad attività di recupero, venivano disseminati sul territorio tal quali oppure ridotti di volumetria e collocati nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani, con una media di nr. 10 “movimentazioni giornaliere” con circa 70 quintali di rifiuti “a viaggio” e un ingiusto profitto pari a circa 150.000,00 euro.

Nel corso delle operazioni, i militari del NOE di Palermo hanno, inoltre, sottoposto a sequestro preventivo : i magazzini dello stabile “ex ONPI” adibito a officina per il trattamento dei rifiuti; 4 veicoli utilizzati per il trasporto dei rifiuti. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro ammonta a circa 1.500.000 di Euro.

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