Ancora un suicidio nelle carceri siciliane. Un uomo di 38 anni, minorato mentale, si è tolto la vita nekl carcere di Barcellona Pozzo di Gotto impiccandosi al sifone del bagno. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. Il ritrovament9o da parte degli agenti di polizia penitenziaria è del 18 agosto

“A quanto risulta non ha lasciato lettere o biglietti e non aveva dato segni di squilibri. Il personale di Polizia Penitenziaria di Barcellona Pozzo di Gotto è riuscito a salvare negli ultimi anni vari detenuti che avevano tentato il suicidio; questa volta non ci sono riusciti, ma nulla toglie al continuo impegno del Personale per assicurare l’ordine e sicurezza all’interno dell’istituto ed alla professionalità ineccepibile nell’affrontare i molteplici eventi critici che inevitabilmente avvengono”. dice Donato Capece, segretario generale del Sappe che aggiunge: “Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 21mila tentati suicidi ed impedito che quasi 168mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”

Statisticamente ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria. Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti è in sensibile aumento. Ed il Corpo di Polizia Penitenziaria, che sta a contatto con i detenuti 24 ore al giorno, ha carenze di organico pari ad oltre 8.000 agenti