Sarà approvato la prossima settimana il Bando internazionale, con procedura aperta per la progettazione generale della seconda fase del Sistema Tram Palermo e per la progettazione definitiva del primo stralcio.

Riguarda tre tratte in particolare:

Tratta A 6 /1- prolungamento della linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Via Balsamo alla Viale Croce Rossa.

Tratta B 5/1 – prolungamento della linea 1 esistente per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione FF.SS. Notarbartolo alla Via Duca della Verdura. Tratta Linea Stazione FF.SS. Notarbartolo, Via Notarbartolo sino a Via
Duca della Verdura (angolo Via della Libertà).

Tratta C 4/1 – prolungamento della linea 3 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo Viale della Regione Siciliana sino alla Stazione FF.SS. Orleans. Tratta Linea Svincolo Calatafimi, Viale della Regione Siciliana, Via Ernesto Basile, Stazione FF.SS. Orlean

Il concorso è aperto agli architetti e agli ingegneri singoli o in raggruppamenti, iscritti nei rispettivi Ordini professionali o Registri professionali dei paesi di appartenenza, abilitati all’esercizio della professione. Possono partecipare anche ingegneri e architetti junior, nei limiti previsti dalla legge.

La partecipazione al concorso sarà possibile esclusivamente online tramite il portale www.concorrimi.it

Il costo massimo dell’intervento generale da realizzare è fissato nell’importo di 657 milioni di euro, di cui 515 per le sole opere. Il costo massimo dell’intervento del primo stralcio da realizzare è fissato nell’importo di 198 milioni di cui 157 per le sole opere.

Il concorso di progettazione è articolato in due fasi. La prima fase, in forma anonima, è finalizzata a selezionare le migliori proposte progettuali da ammettere alla successiva fase. Saranno ammesse le migliori proposte nella misura del 50% dei partecipanti, con il limite massimo superiore di 5 (cinque) proposte. La seconda fase, anch’essa in forma anonima, è finalizzata a individuare la migliore proposta progettuale tra quelle selezionate
nella prima fase.

Durante la prima fase, i proponenti dovranno fornire all’Amministrazione, oltre al quadro economico e ad allegati grafici, le proprie idee inerenti i percorsi delle linee e l’indicazione sull’ubicazione dei depositi, e le motivazioni di adesione/variazione alla Proposta di studio di fattibilità; le caratteristiche funzionali; le componenti architettoniche e tecniche di design, comunicazione visiva e di impatto urbano ed architettonico del Sistema Tramviario; le componenti, gestionali del Sistema Tramviario, tenuto conto, per tale ultimo aspetto, di tutti gli  altri sistemi di trasporto pubblico presenti e programmati nel territorio comunale e della loro intermodalità;
e. gli interventi di riqualificazione urbana conseguenti all’inserimento della tramvia nel tessuto urbano, da realizzare contestualmente nell’ambito del progetto; i requisiti dell’opera da progettare, delle caratteristiche e dei
collegamenti con il contesto nel quale l’intervento si inserisce nonché delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale, i valori culturali e paesaggistici, con particolare riguardo anche alla mitigazione degli effetti del rumore e delle vibrazioni ed all’inserimento urbanistico; le specifiche tecniche costruttive utilizzate e l’indicazione delle norme tecniche da applicare; le componenti impiantistiche in dotazione al sistema; l’innovazione e l’ecosostenibilità; gli interventi di verde, arredo urbano, alberature, finiture architettoniche degli spazi aperti coinvolti nel processo di riqualificazione urbana indotto dalla tramvia; il materiale rotabile proposto, con la comparazione, in termini di costi di costruzione e gestione (su anni 20), di almeno due tipologie differenti di tecnologia scelta fra i sistemi più all’avanguardia, che in ogni caso dovranno essere del tipo ibrido al fine di consentire l’utilizzo delle linee esistenti su catenaria.

Le considerazioni esposte dovranno essere supportate da idonea documentazione, anche di natura commerciale, certificazione attestante quanto asserito.

La Commissione giudicatrice sarà nominata dal sindaco entro la scadenza del bando e sarà composta da tecnici ed esperti del settore. Una volta pubblicato, il bando sarà aperto per 60 giorni (per la prima fase). I criteri di valutazione su cui si baserà il giudizio della commissione di valutazione sono – Qualità della proposta di articolazione dei percorsi delle tratte e dell’ubicazione delle fermate e dei depositi – Qualità della proposta di rigenerazione urbana – Accessibilità, fruibilità e sicurezza della struttura e del materiale rotabile – Qualità delle soluzioni tecniche e tecnologiche e scelta dei materiali con riferimento alla sostenibilità ambientale, alla
manutenibilità e al benessere degli utenti – Qualità della proposta economico/gestionale/manutentiva

Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100.000 euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il Vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione.

Al concorrente risultato secondo classificato è riconosciuto un premio di  50.000 mila euro, al terzo trentamila e sia al quarto che al quinto un premio di 20.000 euro. “Con un percorso di altissimo profilo tecnico e professionale – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alle Infrastrutture Emilio Arcuri – la città ha avviato finalmente l’iter per la realizzazione di altre linee di tram, con soluzioni che saranno certamente all’avanguardia sotto il profilo della mobilità, della sostenibilità e dell’efficienza. Grazie ai circa 200 milioni già ottenuti dall’Amministrazione sarà possibile realizzare le prime tre linee e, ancora una volta, mettere in moto un positivo circuito economico e produttivo. Si delinea sempre più l’idea della città del futuro, nella quale, grazie anche ad un diffuso sistema di trasporto su rotaia a ridottissimo impatto ambientale, tutte le periferie saranno velocemente collegate al centro, ridisegnando la geografia degli spostamenti urbani e dei servizi in una ottica di sostenibilità e vivibilità. Quel che è più importante è che non stiamo più parlando di ipotesi o desideri, ma di concreti interventi che vedranno la luce nei prossimi anni grazie agli stanziamenti già ottenuti dall’Amministrazione”.