Il 16 aprile si discuterà e si voterà la mozione comunale proposta dal comitato esistono i Diritti Transpartito per la trascrizione dei figli e le figlie delle famiglie arcobaleno.
Gaetano D’Amico presidente del comitato esistono i Diritti Transpartito sottolinea: “Finalmente dalla conferenza dei capigruppo è uscita la data certa per il dibattito e il voto sulla mozione comunale proposta dal comitato per la trascrizione dei figli e le figlie delle famiglie omogenitoriali Spes contra spem. Essere speranza piuttosto che avere speranza e il comitato esistono i Diritti Transpartito fuori ma dentro il palazzo ancora una volta a gamba tesa va nella direzione giusta. Quella della affermazione dei diritti umani e civili e le libertà individuali. Il 16 aprile può essere una giornata di vittoria laica liberale libertaria”.
Nei giorni scorsi, una delegazione del comitato è stata ricevuta del presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo. La conversazione cordiale avvenuta col presidente del consiglio alla presenza dei consiglieri Alberto Mangano e Gianluca Inzerillo per parlare della mozione per la trascrizione dei bambini figli delle coppie omogenitoriali che continua ad essere “la mozione della discordia”. Da questo incontro è nata la decisione odierna di calendarizzare la mozione e di discuterla per metà aprile.
RightsOn, “È il momento di accendere i diritti”
È il momento di “accendere i diritti”, dice Eleonora Gazziano, presidente di RightsON (che aveva promesso un digiuno di dialogo ad oltranza nei confronti del presidente Tantillo, qualora la calendarizzazione non fosse stata approvata alla capogruppo di questa mattina) e di spianare la strada verso un futuro in cui l’uguaglianza non sia solo aspirata, ma vissuta quotidianamente.
Il presidente di RigthsOn prosegue: “Oggi abbiamo toccato con mano che la democrazia non sta in piedi da sola, bisogna combattere per difenderla proteggendo i diritti che troppo spesso sono instabili. La caldendarizzare la mozione era un atto di democrazia aldilà del contenuto e sono molto felice che questo pensiero sia stato condiviso trasversalmente dai capigruppo al consiglio comunale di Palermo.Il 16 aprile saremo vigili”.
Eleonora Grazziano conclude: “È il momento di guardare autenticamente all’Europa dei diritti e delle libertà”.
Polemica Il capogruppo di Fratelli d’Italia Milazzo
“Apprendiamo con stupore da un post del capogruppo di Forza Italia di un fantomatico accordo per la trattazione in consiglio comunale della mozione sulla trascrizione di figli di coppie omogenitoriali. Cogliamo l’occasione per ribadire come non vi sia alcun consenso da parte di FDI alla trattazione della mozione in questione per un duplice ordine di motivi. In primo luogo riteniamo improduttivo impegnare il consiglio comunale su questioni non di sua competenza, essendo sul tema tutto demandato al legislatore nazionale. Inoltre, siamo convinti che il consiglio debba occuparsi di ciò che serve alla città, ad esempio il programma per risollevare Palermo, sottoposto al voto dei cittadini ed accolto dalla maggioranza di loro. Invitiamo dunque il Presidente Tantillo a mettere il consiglio nelle condizioni di lavorare a ciò per cui è stato votato, cioè il bene e l’esclusivo interesse della città, invece di piegare i lavori del consiglio alla necessità di risolvere beghe interne al suo partito. Precisiamo che vista la richiesta pervenuta al Presidente del Consiglio comunale di far discutere i consiglieri del tema la nostra proposta è stata creare un confronto nella commissione di merito tenendo conto delle ultime sentenza e della totale indisponibilità ad approvare attraverso questa mozione che produrrebbe effetti non solo non condivisibili da parte di Fratelli D’Italia ma soprattutto non attuabili e percorribili da un punto di vista normativo”
Figuccia, “Consiglio Comunale non ha competenza in materia”
“L’eterna emergenza rifiuti, l’illuminazione pubblica a dir poco carente, le strade ancora piene di buche: invece di occuparsene con costanza e grande impegno, la conferenza dei capigruppo si riunisce per discutere di un argomento sicuramente importante a livello nazionale, ma su cui il Consiglio comunale di Palermo non ha alcuna competenza, la registrazione dei figli nati da coppie omogenitoriali, la cui mozione sarà discussa nei prossimi giorni e per la quale chiediamo, adesso, la presenza in Aula del sindaco Lagalla”. Lo sottolinea Sabrina Figuccia, consigliere comunale e capogruppo della Lega.
L’ex assessore allo Sport del Comune di Palermo continua: “Lo scorso dicembre, il sindaco si era fatto promotore, tra i primi in Italia, per far approvare dal Consiglio comunale questa mozione, nonostante nel programma elettorale con il quale è stato eletto non c’era traccia e nonostante Lagalla sappia bene che alcuni partiti della sua coalizione, a cominciare dalla Lega, siano contrari”.
Ed ancora: “Come se non bastasse, stamattina alcuni capigruppo dell’opposizione hanno candidamente ammesso che le stesse associazioni delle famiglie omogenitoriali non vogliono che la mozione venga discussa, perché addirittura potrebbe rappresentare un pericolo, mentre il capogruppo del gruppo del sindaco ha quasi imposto al presidente del Consiglio di riferire quanto successo durante la seduta della Giunta comunale, come se il Consiglio debba pedissequamente ratificare quello che decidono sindaco ed assessori, mentre tutti sanno benissimo che i consiglieri, in quanto eletti direttamente dai cittadini, non hanno alcun obbligo nei confronti della Giunta. Insomma, non siamo disposti a subire nessun atto d’arroganza da parte di chicchessia, né tantomeno dal gruppo del sindaco”.
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