Continua la lotta delle famiglie arcobaleno per regolarizzare la trascrizione dei figli. Ad inizio dello scorso dicembre il comitato Diritti Transpartito venne ricevuto dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Mercoledì 21 febbraio alle 10.30 a Palazzo Comitini, in via Maqueda, sarà Giulio Tantillo presidente del consiglio comunale a ricevere una delegazione dello stesso comitato che nelle scorse settimane aveva inviato una lettera a firma di Gaetano D’Amico presidente del comitato e Eleonora Gaziano e Alberto Mangano già copresidenti del comitato ed il consigliere esponente di Forza Italia Gianluca Inzerillo.

La richiesta del comitato “Il Consiglio riconosca pari dignità ai bimbi”

Questa la nota del comitato che chiede un dialogo con il presidente del Consiglio Comunale: “Signor presidente, questo comitato ha sempre svolto attività politica fuori ma dentro il palazzo in collaborazione di intenti nell’interesse del Comune di Palermo e della Regione Siciliana. È nostro desiderio continuare a collaborare così come è sempre stato senza mettere in discussione mai la democrazia e il rispetto dei diritti umani e civili, baluardo da sempre della nostra città”.

Continua: “Ci rincresce dover ammettere che dopo 12 giorni dal ricevimento di quella lettera nessun esito è stato da lei prodotto, per tanto, le chiediamo un formale incontro, per percorrere insieme un sentiero di dialogo che ci conduca ad una soluzione affinché si possa uscire dall’imbarazzante impasse melmoso in vigore ormai dal 18 agosto 2023, data in cui è stata messa all’odg la mozione proposta dal comitato esistono i diritti avente in oggetto la ‘Trascrizione dei bambini figli delle coppie omogenitoriali'”.

L’appello a Tantillo: “Signor presidente non possiamo lasciare che il consiglio comunale di Palermo da lei presieduto si rifiuti di dare pari dignità a tutti i bambini, sol perché sono stati concepiti con un metodo differente da quello naturale e non certamente per una loro scelta”.

La manifestazione a piazza Pretoria

Ad ottobre scorso, il comitato cittadino Esistono i diritti transpartito, accompagnato dal grido pacifico di alcuni cittadini, consegnò al sindaco Lagalla una lettera di richiesta riguardo la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali.

Il comitato si è più volte appellato alla circolare 85 del 2023 sostenendo il proprio disappunto. Secondo quanto citato dalla stessa, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato irricevibili le richieste dell’Italia relative al rifiuto di trascrizione di atti di nascita formati all’estero con il ricorso alla pratica della gestazione per altri, al rifiuto della indicazione della madre d’intenzione del minore nato in Italia a seguito del ricorso, all’estero, alla tecnica della procreazione medicalmente assistita. A tal proposito però, la Corte di Strasburgo pur confermando la necessità del riconoscimento del rapporto minore-genitore d’intenzione, dichiara che ciascuno Stato, a propria discrezionalità, può scegliere i mezzi per raggiungere il risultato di genitore, tra i quali l’Italia riconosce quello di far ricorso all’adozione del minore

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