Il Comune di Palermo si prepara ad assegnare immobili di proprietà comunale definiti chioschi e magazzini ma non non chiarisce quali sono i siti individuati e che potranno essere assegnati. ciò perchè indicare i chioschi rappresenta un rischio. secondo il sindaco un elenco pubblico offrirebbe il fianco a chi vuole mettere in atto occupazioni abusive indicando quali strutture sono libere.

Contro questa scelta scende in campo Stefania Munafò della segreteria provincia del Pd che definisce le dichiarazioni di Orlando come una “ammissione di sconfitta nel governare la città. Ci troviamo di fronte all’ennesima mancanza di trasparenza da parte dell amministrazione Orlando!”.

“Si sta violando l’articolo 4 del regolamento sul patrimonio immobiliare – dice Munafò -che stabilisce individuazione, uso etc .. Si sta violando il piano di alienazione immobiliare che attribuisce al consiglio comunale l individuazione degli immobili da dare in concessione previa indicazione in apposito allegato al bilancio . In questo caso non si conosce nemmeno l uso che si farà dalle entrate derivanti! Il partito democratico più volte ha chiesto in aula un elenco dettagliato degli immobili corredato di schede!”

“Stamattina il sindaco dichiara che non pubblicano gli immobili oggetto dell’avviso per paura che vengano occupati! Ritengo estremamente preoccupanti queste affermazioni! Quindi violano le norme di trasparenza e pubblicità in materia di concessione solo perché questa amministrazione ,dichiara pubblicamente impotenza di fronte a comportamenti abusivi e quindi devono fare le cose omettendo e nascondendosi perché non sono in grado di fare rispettare le leggi?”.

“Questa è una ammissione di sconfitta nel governare la città! Il sindaco e la sua amministrazione si dimettano se non sono in grado di fare rispettare le regole! Ricordo al sindaco che hanno occupato gli uffici destinati a postazione anagrafica a borgo nuovo ,per cui come dimostrato i senza tetto non leggono su un sito l indirizzo dei locali appartenenti all amministrazione comunale!”.

“Venga ripristinata la legalità su questo avviso – conclude – o sarò costretta ad inviarlo alle autorità giudiziarie!”