Triage, da un anno una legge dedicata a informare in modo corretto le famiglie dei pazienti è ferma all’Assemblea regionale siciliana. La legge è stata proposta dal deputato Giuseppe Galluzzo (Diventerà Bellissima). Intervistato a Casa Minutella, Galluzzo ha spiegato le ragioni di questo disegno di legge.

Triage, la norma pensata nel periodo di picco della pandemia

“La norma riguarda il triage, quindi l’accoglienza e la comunicazione con i parenti di chi viene ricoverato nelle strutture ospedaliere”, ha spiegato Galluzzo. La norma è stata pensata nel periodo più critico della pandemia, quando i pazienti venivano letteralmente “inghiottiti” dalle strutture ospedaliere e i parenti non riuscivamo ad avere notizie dei loro cari.

Covid, poche informazioni ai parenti di chi è ricoverato

“Durante la pandemia le strutture erano quasi impenetrabili alle visite dei parenti, di fatto la comunicazione non esisteva”, ha detto Galluzzo. “io stesso ricevevo centinaia di chiamate durante la giornata da parte di parenti di persone ricoverate. Volevano avere informazioni. Mancava questo contatto, prima della pandemia c’erano gli orari di visita negli ospedali. Questa prassi è stata annullata per effetto del virus. Una misura logica per evitare la diffusione del contagio negli ospedali”.

“Questo disegno di legge puntava a creare un sistema di informazioni. E’ andato in commissione, ha avuto parere favorevole. Ma ancora oggi si attende una relazione da parte dell’Assessorato. Un documento necessario per capire come  creare queste strutture  informative all’interno degli ospedali. La legge prevede che psicologi, ma anche figure come infermieri e medici, possano avere una particolare attenzione nel rapporto con la famiglia dei pazienti”.