Un nuovo treno da questa mattina percorrerà la tratta che va da Isola delle Femmine a Palermo. Partirà alle 7.20 ogni giorno ed è stato inserito dalla Regione e da Trenitalia all’interno del contratto di servizio dopo le proteste e le insistenze dei pendolari per via della troppa calca all’interno delle carrozze. In poche parole: quella tratta, che “ospita” migliaia di lavoratori ogni giorno, era troppo affollata. Al limite del pericoloso.

La denuncia dei pendolari

Non erano bastate due fermate in più, piazzate per cercare di tamponare la situazione, anche dopo le lamentele di molti viaggiatori, riportate dal sito palermotoday.

Le proteste dei pendolari, come quella del comitato Ciufer diretto da Giacomo Fazio, sono arrivate in Regione, dove oggi tra l’altro è previsto un osservatorio proprio per parlare della programmazione ferroviaria e degli orari.” Accogliamo con favore il nuovo treno che ci è stato accordato ad Isola delle Femmine. Finalmente una altro obiettivo del. Comitato è stato accolto dalla Regione e Trenitalia. Sarà fondamentale per tanti Pendolari e passeggeri, un passo in avanti”, dice Fazio.

I problemi del passante

La tratta tra Isola delle Femmine e Palermo fa parte anche del passante ferroviario, e proprio negli scorsi giorni sono arrivate brutte notizie per l’opera. L’attesa gara per aggiudicarsi la realizzazione della tratta A, cioè quella che di fatto dovrebbe andare a completare una delle opere più attese e anche in ritardo del capoluogo, è andata deserta.

Un colpo di scena inaspettato, non solo per l’importanza del bando, ma soprattutto per l’importo, ben 17 milioni di euro, che si pensava potesse far gola alle imprese leader del settore. Invece, niente da fare. Questo ovviamente comporta uno slittamento a tutto, dall’aggiudicazione all’avvio dei lavori, e dunque, ancora una volta, la fine della realizzazione dell’opera rimane un grande punto interrogativo.

A che punto è il passante

Ad agosto c’era stata la pubblicazione della gara per completare l’ultima tratta del passante ferroviario, la «A», che si pensava fosse un primo passo per porre la parola fine ad un’opera che tra tira e molla infiniti va avanti da ben quattordici anni. E ricordiamolo: il tutto doveva essere già pronto da almeno tre anni. Adesso, se tutto va bene, se ne parlerà del 2024, ma a questo punto grossi dubbi anche su questa time line.

La tratta A

Per quanto riguarda la gara per il completamento della Tratta A del Passante, quella cioè dalla fermata Palazzo Reale Orleans fino alla stazione di Notarbartolo, il bando, come detto, ha un valore di oltre 17 milioni di euro. In particolare, spiega Rfi in un comunicato, saranno realizzati gli impianti tecnologici del nuovo tratto di linea, nonché il completamento delle opere civili e degli impianti della fermata Palermo Lolli (già attiva, dal 2016, sul singolo binario) e la nuova fermata Papireto.

Al completamento di questi interventi, l’intero Passante, da Palermo Centrale fino all’Aeroporto di Punta Raisi, sarà a doppio binario ed elettrificato; la Tratta B (Palermo Notarbartolo-La Malfa), infatti, sarà completata entro fine anno, mentre la Tratta C (La Malfa-Carini) è stata attivata nel 2018.

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