“Troppi ritardi nell’approvazione del bilancio, Cda va revocato”, lo dice il presidente della regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla Azienda siciliana trasporti, l’Ast. A nulla sembra essere servito il tavolo tecnico convocato alla regione nelle scorse settimane per risollevare le sorti della partecipata regionale che si occupa di trasporto pubblico. Ancora non è stato predisposto il bilancio, infatti. Da qui la richiesta di Schifani di revocare il Cda,
Chiesta assemblea dei soci dal governatore
“Il Consiglio di amministrazione dell’Azienda siciliana trasporti deve essere revocato”. A chiederlo il presidente della Regione Renato Schifani, a causa della “palese violazione dei termini di legge per l’approvazione del bilancio 2021”. In una nota, sottoscritta anche dal ragioniere generale della Regione Ignazio Tozzo, il governatore ha chiesto la convocazione urgente dell’assemblea dei soci, che dovrà provvedere, inoltre, alla nomina dei nuovi amministratori della società partecipata dalla Regione.
Il bilancio da approvare subito
La richiesta del governatore nasce dalla relazione circostanziata dell’assessorato dell’Economia, nella quale viene evidenziato il “protrarsi dell’inerzia da parte del Cda”, visto che il bilancio va approvato entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale, con una eventuale proroga che comunque non può essere superiore a sei mesi. In tutto questo periodo, diverse sono state le sollecitazioni pervenute al Cda, non ultima anche la relazione del Collegio sindacale dello scorso ottobre che aveva evidenziato numerose criticità e un “malfunzionamento e un disagio economico-finanziario patrimoniale, nonché una condizione di grave sofferenza e squilibrio finanziario”.
Le motivazioni della richiesta di revoca del Cda
Lo stesso presidente Schifani, per cercare di trovare una soluzione, aveva convocato nello scorso gennaio un tavolo tecnico a Palazzo d’Orléans per individuare “il percorso da intraprendere per fronteggiare la situazione di crisi”. Tuttavia, nonostante i numerosi impegni del Cda, in più sedi istituzionali, il bilancio non è stato predisposto. Da qui la richiesta di revoca all’assemblea dei soci.
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