Un tavolo bilaterale dedicato alla salute per rendere accessibile , anche in Sicilia, il diritto alla cura. Questo l’argomento principale, congiuntamente allo stato di benessere psico – fisico della popolazione siciliana con particolare riferimento alla terza età, di un incontro svoltosi a Palermo presso la sede dell’assessorato regionale alla Salute tra le categorie dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia e l’amministrazione.

In cima all’agenda dei sindacati, dunque, i temi della salute nell’isola, la medicina territoriale, la continuità dell’assistenza sanitaria e le liste d’attesa: tra le richieste avanzate all’assessorato, l’eliminazione dei super ticket e gli interventi straordinari per ridurre i tempi e il numero delle liste d’attesa, l’utilizzo full time delle strutture sanitarie e una risposta concreta alla non autosufficienza.

“Riteniamo che l’attuale condizione della sanità in Sicilia sia drammatica – aggiungono gli esponenti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – anche alla luce della grave assenza di un monitoraggio dei bisogni del territorio”.

Non è tutto. La delegazione presente all’incontro – composta, tra gli altri da Maurizio Calà e Antonino Toscano, rispettivamente segretario generale di Spi Cgil e Uilp Uil Sicilia e Mario Luna segretario organizzativo regionale di Fnp Cisl – ha inoltre manifestato l’insoddisfazione dei sindacati per la generale disattenzione riservata alla terza età da parte della politica, sottolineando lo stato di trascuratezza delle strutture sanitarie nel contesto regionale.

“Basta citare l’esempio dell’Emilia Romagna, dove esistono le case della salute – aggiungono – per comprendere quanto ancora occorra lavorare per raggiungere i livelli di altre regioni italiane: in Sicilia, i Presidi Territoriali di Assistenza preannunciati dal governo Crocetta non sono mai realmente decollati”.

Nel corso dell’incontro si è convenuto sull’attivazione di un tavolo istituzionale bilaterale permanente con decreto assessoriale per affrontare i temi citati e più complessivamente gli interventi necessari per garantire il diritto alla salute dei siciliani e l’accessibilità delle cure.

Secondo i sindacati, si tratta di uno strumento di fondamentale importanza che contribuirà al miglioramento della qualità della vita per la popolazione dell’isola.