In un negozio in piazza Marina a Palermo sono state trovate armi munizioni e giubbotti antiproiettili. Il Questore di Palermo ha sospeso per 30 giorni la licenza di somministrazione di bevande ed alimenti al locale “The Navy” nella zona della “Cala”, a Palermo.

Il gestore  del locale Antonino Milazzo era stato arrestato dalla Digos. Gli agenti  nel corso di una perquisizione hanno trovato nascosta in un vano realizzato sotto il registratore di cassa una pistola munita di cartucce, oggetto di furto, e in un magazzino dello stesso esercizio in corso Vittorio Emanuele, un fucile, anch’esso rubato, munizioni e giubbotti antiproiettile.

Nel dettaglio, i poliziotti hanno sequestrato un fucile calibro 12 sovrapposto marca Sabatti, le cui canne erano segate e il numero di matricola abraso, smontato in tre parti; due cartucce calibro 20, marca Bornaghi; due cartucce calibro 12, marca Fiocchi; un coltello da caccia di colore nero; due giubbotti antiproiettile di colore blu; un paio di guanti neri; un giubbotto invernale.

Accertamenti più approfonditi hanno permesso di appurare come il fucile rinvenuto sia stato utilizzato durante una rapina in abitazione, con sequestro di persona, messa a segno da una banda di quattro persone due anni fa.

Nel pub la polizia ha trovato, invece, una pistola Beretta calibro 6.35, con caricatore da sette proiettili calibro 6.35.

Dagli accertamenti alla banca dati, la pistola è risultata rubata durante un furto in una abitazione del messinese nel 2011.

Milazzo, condotto presso gli uffici della Questura, era stato tratto in arresto per detenzione illegale di armi comuni da sparo, alterazione e detenzione di armi clandestine e ricettazione. Indagini in corso per verificare se le armi sequestrate sono state utilizzate per altri reati. L’arresto è stato convalidato per direttissima, Milazzo è stato rinchiuso in carcere.