Vigili del fuoco e Capitaneria di Porto hanno recuperato nel mare di Sant’Erasmo cinque tonni, pescati illegalmente e lasciato al largo alcuni galleggianti e gps per essere ripresi nel cuore della notte dai pescatori.

Un sistema questo utilizzato per superare i controlli e le quote previste per la pesca del tonno rosso. Proprio con questo sistema ha provocato intossicazioni nei consumatori.

Il pesce lasciato in acqua va in putrefazione e produce istamina che risulta tossica per l’uomo.