Era un proiettile quello trovato ieri nell’imbarcazione Bonny River battente bandiera lussemburghese che dall’11 dicembre di trova ai cantieri navali di Palermo dopo avere lavorato in Egitto.

La nave si occupa di perforazioni e operazioni di dragaggio. E tra il fango a bordo è stato trovato il grosso proiettile, pare perfettamente funzionante e recuperato chissà dove durante i lavori di scavo.

Ieri è scattato il sistema di sicurezza e l’ordigno è stato analizzato dagli artificieri. Verrà recuperato e poi fatto brillare in una cava.

Sono intervenuti i militari della Capitaneria di Porto, il personale dei cantieri navali, gli agenti di polizia e gli artificieri.

L’allerta di ieri

L’allarme bomba era scattato su una nave mercatile in riparazione al porto di Palermo nel corso del pomeriggio di ieri. Un pacco sospetto era stato trovato sull’imbarcazione dagli operai nel corso di un sopralluogo. A renderlo sospetto il fatto che il pacco, nella zona in cui è stato trovato, non doveva esserci.

L’allerta era scattato correttamente ma era apparso come tanti altri che ne capitano. Necessarie tutte le precauzioni ma poteva trattarsi di un falso allarme. La nave era entrata nei bacini da poco.

Il sistema di sicurezza

E’, dunque, scattato il sistema di sicurezza e sono intervenuti i militari della capitaneria di porto, i poliziotti e gli artificieri per verificare il contenuto del pacco che si è rivelato essere veramente un ordigno esplosivo.

Il tipo di ordigno

Adesso sono in corso indagini tecniche per comprendere se quel proiettile contenuto in quel pacco sia stato collocato a bordo per un fine preciso o sia stato semplicemente abbandonato lì senza curarsi dei rischi che ne derivano e dunque delle possibili conseguenze e soprattutto da quanto tempo si trova lì. Potrebbe, infatti, essere stato trasportato in lungo e in largo per il Mediterraneo da tempo

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