Avevano chiesto e ottenuto contributi per i danni subiti dagli incendi della scorsa estate alle loro aziende. Come risarcimento avevano ottenuto 27 mila euro.
I finanzieri della compagnia di Partinico hanno accertato che gli allevamenti non avrebbero avuto danni e che le aziende non avevano fatture o ricevute per giustificare le spese sostenute per ripianare i danni.
I due imprenditori agricoli sono stati denunciati con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.
In particolare, durante il controllo, le Fiamme Gialle hanno chiesto ai titolari delle aziende agricole l’esibizione della domanda di accesso al contributo e le fatture relative alle spese sostenute per ripianare i danni subiti dall’evento incendiario.
Dall’analisi delle loro domande è emerso che il contributo era stato richiesto, da entrambi, a causa di un evento incendiario. Pertanto i Finanzieri hanno verificato l’effettività delle spese sostenute per ripianare i danni così subiti dalle aziende agricole. Al termine degli accertamenti sarebbe emerso che entrambi i soggetti non avrebbero sostenuto alcuna spesa documentabile tramite fatture, idonea a giustificare la richiesta di contributo avanzata.
Per quanto sopra, i 2 imprenditori agricoli sono stati denunciati, per le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato.
L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle illecite condotte di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore delle imprese.
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