Il Gup del Tribunale di Palermo Guglielmo Nicastro ha condannato a un anno e quattro mesi Maria Concetta Martorana, ex direttore sanitario dell’ospedale Villa Sofia, coinvolta nell’inchiesta che ha fatto scattare l’indagine contro l’ex primario di Chirurgia Plastica Matteo Tutino, anche lui finito sotto processo.

L’ex direttore sanitario è stata condannata anche a risarcire con 25 mila euro l’azienda sanitaria Villa Sofia e 5 mila euro in favore di Salvatore Amato e 15 mila euro per le spese processuali. La vicenda processuale ruota attorno alla presenza in sala operatoria con Tutino nel luglio del 2013 di “tale dottor Ochoa in veste di “observer”, cioè di osservatore. Secondo i testimoni, il medico – “amico di Tutino e di fama internazionale” – avrebbe preso parte all’intervento senza alcuna autorizzazione”.

“Rispetto a un quadro così complesso e mediaticamente importante, le assoluzioni ottenute oggi per quattro capi di assoluzione rispetto ai sei originariamente contestati, sono una parziale vittoria – dice il legale di Martorana, l’avvocato Massimo Motisi -. I processi finiscono col terzo grado di giudizio. Ovviamente rispetto la sentenza e attendo di leggerne le motivazioni ma sono certo che in appello la dottoressa Martorana verrà assolta definitivamente da tutto, anche da queste due residue accuse per l’intervento effettuato con la collaborazione del Dottor Ochoa e la presunta omessa denuncia di un falso a mio avviso totalmente inesistente”.