Assunzioni a tempo determinato
I vincitori saranno assunti a tempo determinato. Il nuovo bando Coesione Sud è stato pubblicato dalla Presidenza del Consiglio all’interno della Gazzetta Ufficiale (Sezione Concorsi ed Esami) n. 82 del 15/10/2021.
Ancora tre giorni per presentare la domanda per il nuovo bando di concorso “Coesione Sud”, che prevede l’assunzione di 2.022 tecnici nelle regioni del Sud Italia. In particolare si cercano esperti tecnici e informatici ed esperti in gestione, rendicontazione e controllo nelle autorità di gestione, nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per un periodo massimo di 36 mesi (3 anni).
I tecnici dovranno occuparsi delle strategie di coesione per i cicli di programmazione dell’Unione Europea 2014-2020 e 2021-2027. La scadenza del bando è per lunedì 15 novembre 2021.
Il concorso permetterà di coprire i posti rimasti vacanti nel primo concorso per 2.800 tecnici al Sud, rivelatosi un clamoroso flop, a causa della bassa affluenza alle prove dovuta forse alla gestione dell’iter concorsuale.
Il nuovo concorso Coesione Sud servirà a selezionare 3 specifiche figure professionali:
Il nuovo bando Coesione Sud mette in palio 2.022 posti così suddivisi:
Gli aspiranti candidati dovranno possedere i seguenti requisiti generali:
Per partecipare a questo bando è richiesta almeno la laurea triennale. Ecco i titoli richiesti.
Laurea (L): L-1 – Beni culturali; L-43 – Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali; L-7 – Ingegneria civile e ambientale; L-17 – Scienze dell’architettura; L-21 – Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; L-23 – Scienze e tecniche dell’edilizia; L-32 – Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; L-34 – Scienze geologiche; laurea magistrale (LM): LM-10 – Conservazione dei beni architettonici e ambientali; LM-11 – Conservazione e restauro dei beni culturali; LM-23 – Ingegneria civile; LM-24 – Ingegneria dei sistemi edilizi; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-3 – Architettura del paesaggio; LM-4 – Architettura e ingegneria edile-architettura; LM-48 – Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale; LM-75 – Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio; LM-74 Scienze e tecnologie geologiche; LM-79 – Scienze geofisiche; LM-35 – Ingegneria per l’ambiente e il territorio; LM-31 – Ingegneria gestionale; o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
Laurea (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; laurea magistrale (LM): LMG/01 – Giurisprudenza; LM-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-56 – Scienze dell’economia; LM-77 – Scienze economico-aziendali; LM-76 – Scienze economiche per l’ambiente e la cultura; LM-16 – Finanza; LM-87 – Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 – Relazioni internazionali; LM-62 – Scienze della politica; LM-81 – Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 – Sociologia e ricerca sociale; LM-90 – Studi europei; o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
Laurea (L): L-8 – Ingegneria dell’informazione; L-31 – Scienze e tecnologie informatiche; L-35 – Scienze matematiche; L-41 – Statistica; laurea magistrale (LM): LM-18 – Informatica; LM-66 – Sicurezza informatica; LM-32 – Ingegneria informatica; LM-40 – Matematica; LM-91 – Tecniche e metodi per la società dell’informazione; LM-82 – Scienze statistiche; LM-83 – Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-16 – Finanza; LM-29 – Ingegneria elettronica; o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
Il concorsone Coesione Sud prevede una prova scritta digitale per profilo professionale (un test a risposta multipla con 40 quesiti da svolgere in 60 minuti. La prova si svolgerà in sedi decentrate con modalità telematiche); la valutazione dei titoli inseriti in fase di presentazione della domanda e distinti per profilo. La valutazione verrà effettuata dopo il superamento della prova scritta da parte del candidato (i titoli di studio saranno valutati max 6 punti e i titoli professionali max 4 punti).
Le prove concorsuali seguiranno le nuove regole fast track per i concorsi pubblici e si svolgeranno nel pieno rispetto delle misure di sicurezza introdotte dal D. l. n. 44/2021 del 1° aprile.
Tutti i candidati dovranno essere in possesso di certificazione verde Covid-19 e saranno obbligati a mantenere le distanze di sicurezza previste e a indossare, dal momento dell’accesso all’area concorsuale fino all’uscita, i facciali filtranti FFP2, messi a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
La domanda di partecipazione dovrà essere trasmessa online tramite il portale Step-One 2019, messo a disposizione dal Formez PA, compilando l’apposito modulo elettronico entro e non oltre le ore 14:00 del 15 novembre 2021.
Per la partecipazione al concorso dovrà essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro €10,33. Inoltre, il candidato dovrà essere munito di SPID e di indirizzo PEC nominativo.
Per maggiori informazioni consulta il bando.
Per tornare alla squadra dei 300 tecnici che saranno assunti per la progettazione PNRR in Sicilia, ecco la squadra necessaria: «32 esperti nel settore economico-finanziario (di cui 20 alla Regione e 12 nei Comuni); 5 professionisti di pianificazione e gestione (tutti per la Regione); 48 esperti nel settore amministrativo (di cui 18 nei Comuni) e 215 tecnici (di cui 75 alla Regione e 140 nei Comuni).
Tra prepensionamenti e blocco delle nuove assunzioni, «troppi uffici si trovavano senza dirigente, con poco personale o scarsa organizzazione. Una struttura vecchia e stanca, dove il personale under 40 è appena l’1% dei lavoratori, mentre 9 funzionari su 10 hanno più di 51 anni (il 68% tra 51 e 60 anni e il 22% al di sopra dei 60)», riportava pochi giorni fa Repubblica. Tra il 2015 e il 2020, circa mille funzionari sono andati in pensione, più 623 dirigenti.
La Regione nei giorni scorsi ha dato l’Ok al primo bando per 46 forestali. Previste tra le 80mila e le 100mila domande. Saranno necessari intanto 3 milioni per affidare ad una ditta privata la gestione dell’istruttoria e le preselezioni dei concorrenti. Le assunzioni saranno con qualifica di “agente forestale in categoria B1 e a tempo indeterminato”. Ma la graduatoria, dopo i primi 46 vincitori, sarà importante perché sarà utilizzata dalla Regione per lo scorrimento per le 600 assunzioni previste in 5 anni.
Non solo forestali. Il governo Musumeci ha in rampa di lancio altre assunzioni. Da oltre un anno si attende il maxi concorso da 1.100 posti nei Centri per l’impiego. Mancherebbe solo la ditta esterna per gestire le procedure di selezione.
Si attende poi ancora il bando per 1.100 posti nei Centri per l’impiego (CPI). La Regione prende tempo e non mancano le polemiche politiche.
Infine servono 250 posti per autisti Ast: il governo dovrebbe dare il via libera intanto per i primi 150. Altri 7 posti saranno autorizzati al Maas di Catania.
Intanto arrivano i primi 13 nuovi assunti al Comune di Catania, dopo 30 anni di mancato turn over del personale. Esulta il sindaco Salvo Pogliese: “Boccata d’ossigeno, dopo il blocco delle assunzioni”.
Il sindaco Pogliese e gli assessori Michele Cristaldi, Sergio Parisi con il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, a palazzo degli elefanti nei giorni scorsi hanno dato il loro benvenuto ai destinatari dei contratti di assunzioni temporanee, per tre anni, di 13 unità lavorative di Categoria D1; 11 da mettere subito in servizio e altri 2 da ripescare nelle graduatorie nazionali, con oneri finanziari interamente a carico dei fondi comunitari del Programma Operativo Complementare.
Il sindaco ha infine annunciato che “a breve verrà bandito un concorso per assumere 45 assistenti sociali, mentre i 30 vigili urbani assunti lo scorso anno con il finanziamento ministeriale, continueranno nell’attività lavorativa. Scorrendo la graduatoria esistente, stilata con un rapidissimo concorso trasparente e meritocratico, per soli titoli, per la prima volta nel Comune di Catania, altri 16 verranno reclutati, coi fondi nazionali del Ministero dell’Interno”.