Neanche oggi all’Ars è arrivato alcunché. Dagli uffici del Parlamento regionale rispondono così ai deputati che chiedono con insistenza se sia disponibile la bozza della legge di bilancio e della finanziaria ‘tecnica’ che bisogna approvare con urgenza. Ma Palazzo d’Orleans non ha ancora trasmesso nulla di ufficiale e sulle dichiarazioni alla stampa non si può certo fare le leggi.

Una Finanziaria tecnica e snella quasi interamente dedicata ai precari è quella annunciata dal Presidente della regione mentre una bozza ha anche circolato fuori dagli uffici di palazzo (leggi qui cosa contiene) ma bozze e dichiarazioni a parte il documento non c’è. già ieri appariva abbatsanz aprobabile al Presidente della Commissione Bilancio che nulla sarebbe arrivato prima di mercoledì.

La mancata trasmissione anche oggi della Finanziaria torna a porre il problema dei tempi tecnici che sembrano sempre più risicati e difficili da rispettare. Ma il presidente della Regione lancia appelli al parlamento perchè faccia presto ad approvare la norma e non si perda in mance e mancette.

Cosa devono discutere i deputati, però, non è dato saperlo.Con l’approdo della finanziaria solo domani all’ars quadi certamente la commissione sarà costretta a lavorare vigilia di Natale e notte di Santo Stefano per far arrivare la legge a sala d’erciole per il 27 dicembre.

Dunque tempi strettissimi che confermano le previsioni di ieri. Se anche a Sala d’Ercole la norma venisse incardinata il 27 dicembre stesso, i nuovi termini per gli emendamenti d’aula scadrebbero, comunque, il 29 dicembre. In questo caso sarebbe un tour de force per approvare tutto in 48 ore.

Un calendario già risicato e che non tiene conto di nessun intoppo. Insomma nessuno dovrà mettersi di trasverso, non dovranno saltare sedute e così via. E non ci dovranno essere neanche montagne di emendamenti.

Una legge, dunque, profondamente in bilico per far saltare la quale basterà che anche un solo deputato, magari di opposizione, chieda i termini di analisi come da regolamento. Questo farebbe slittare tutto di dieci giorni e ciò basterebbe a far saltare l’intero ardito programma e a costringere a ricorrere all’esercizio provvisorio.

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