A Palermo non c’è nessuno che non lo conosca e che non abbia almeno una volta esplicitato dispiacere per le sue condizioni.
Maltrattato, spesso ignorato, sicuramente non gode della ‘salute’ che gli spetterebbe.
E’ il fiume della nostra città, il fiume Oreto.

Da oltre 40 anni le istituzioni, anche in un rimpallo di responsabilità, discutono sul come e cosa fare per valorizzarlo senza pervenire ad una soluzione definitiva.

Stanchi dello stato delle cose, un gruppo di cittadini ha deciso di ‘adottare’ il fiume Oreto, iniziando a promuovere incontri e dibattiti per proporre un futuro diverso dall’incuria per il corso d’acqua che attraversa Palermo.

Si è iniziato dunque a pensare a un parco del fiume Oreto, e alla possibilità di partecipare al concorso del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, “I luoghi del cuore” che accende i riflettori su località importanti del nostro Paese che per varie ragioni sono invece dimenticate, sottoutilizzate, trascurate.

Dopo la registrazione all’apposita piattaforma, basta votare on line. Il fiume è attualmente al quarto posto avendo già raccolto oltre 3200 firme. Ma ne serviranno almeno 50mila entro il 30 novembre. Ma bisogna fare di più. Chi volesse contribuire può contattare il comitato “Salviamo l’Oreto” con cui si può parlare via facebook o scrivendo all’indirizzo mail fiumeoreto2018@libero.it.

Aggiudicarsi il premio significa disporre di una somma di 50mila euro per interventi sul parco, ma soprattutto allargare a livello nazionale il dibattito su questo prezioso fiume.