Tornare ad una vita normale, fatta di piccole e semplici cose alle quali ha dovuto però rinunciare. Abbracciare chi ama, fare una passeggiata, mangiare il suo piatto preferito. Per Rossella Madonia, laureata in Fisica palermitana di 34 anni, questi sono al momento soltanto sogni.

Cinque anni fa la giovane è piombata nel più cupo incubo. Dopo aver fatto un vaccino anti-influenzale, ha sviluppato una serie misteriosa di allergie alimentari, respiratorie e da contatto.

Rossella è diventata pelle e ossa, costretta a vivere in una stanza sterile, a tagliare ogni contatto con il mondo esterno a causa della sua sensibilità chimica multipla, almeno questa è ufficialmente la diagnosi. Il suo sistema immunitario è come ‘impazzito’, ha iniziato a sviluppare angioedemi, a non poter più deglutire.

Adesso la sua vita potrebbe cambiare, e forse per lei c’è la luce in fondo al tunnel del dolore e della solitudine.
La ragazza potrà andare in Gran Bretagna per tentare una terapia che potrebbe risolvere il suo problema.
Dal ministero della Salute è arrivata l’autorizzazione per il volo di stato che la porterà nel Regno Unito.

Per il male di Rossella le cure in Italia non sono adeguate ma costosissime. Lei non ha mai perso la speranza e lo scorso novembre ha scritto con il cuore in mano una lettera aperta inviata ai giornali per chiedere aiuto.

Ormai mi restano 3 mesi di vita qui in Italia – ha spiegato – prima che arrivi la prossima primavera. Non c’è nessuna possibilità che io riesca a superarla visto la drammaticità della mia situazione attuale.
Vi prego di prendere a cuore il mio problema e di aiutarmi ad affrontare questo viaggio perché non voglio morire ed a lungo io e la mia famiglia siamo stati ignorati”.

La storia di Rossella si è diffusa in breve tempo anche grazie ai social network ed è partita una gara di solidarietà con una raccolta fondi, per la quale sono stati organizzati anche degli spettacoli.

Adesso per la giovane tutto potrebbe cambiare. Domani sarà ufficializzato l’ok al volo che partirà da Palermo e che la porterà al Breakspear Medical Group, in Hemel Hempstead, città della contea dell’ Hertfordshire. Delicate le fasi preparatorie del viaggio: l’aereo verrà bonificato da ogni residuo chimico e Rossella affronterà il volo insieme a medici e paramedici che la assisteranno in caso di crisi o shock.

La terapia che potrebbe guarire Rossella viene in realtà somministrata a Dallas, negli Stati Uniti, dove arrivare per lei è però troppo complicato. Per questo motivo la Commissione sanitaria regionale ha individuato una struttura più vicina, in Gran Bretagna, dove Rossella potrà sottoporsi al ciclo di «immunoterapia iposensibile a basse dosi».

A Rossella i migliori auguri di poter tornare presto a sorridere e a vivere la sua esistenza con serenità, e soprattutto senza la paura di poter morire da un momento all’altro.