I carabinieri di palermo hanno arrestato Giovanni De Simone, 35 anni con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché di furto aggravato continuato di energia elettrica.

DE SIMONE GIOVANNI

I militari hanno trovato in Baglio Bontà a “Falsomiele”, in un magazzino chiuso, una piantagione indoor di canapa indica, gestita, secondo l’accusa, proprio da De Simone. Dopo avere forzato un lucchetto corazzato di un sotto-vano ricavato nello stesso box, è stata trovata una piantagione con 62 rigogliose piante di canapa indiana alte un metro e mezzo.

L’ispezione dei locali eseguita dagli investigatori dell’Arma ha consentito di accertare, che l’impianto elettrico del magazzino era alimentato attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica, dismesso da personale ENEL. Veniva pertanto richiesto l’intervento di una squadra specializzata dell’Enel, per la messa in sicurezza dell’impianto e alla dismissione dello stesso.

Di conseguenza i carabinieri procedevano anche ad un controllo dell’abitazione di De Simone Giovanni, dove, pochi minuti dopo, sopraggiungeva anche lo stesso de Simone che si assumeva tutte responsabilità e, senza opporre alcuna resistenza consegnava la chiave del catenaccio del magazzino, dove l’abile produttore con il pollice verde, aveva realizzato l’attrezzata piantagione.

L’abitazione di De Simone dista circa 200 metri. dal magazzino di Baglio Bontà. nei due immobili sono stati complessivamente trovati e sequestrati: 62 piante di canapa indiana; 38 vasi in plastica di colore nero, di cui 29 a forma quadrata e 9 rotonde; 1 scatola contenente 1 lampade ad esofonuro; sostanza vegetale parzialmente essiccata e non pesata, campionata integralmente; 1 contenitore cilindrico di 150 litri con acqua; 1 scatola di cartone con all’interno 7 flaconi di fertilizzante; 3 portalampade privi di lampada; 1 pompa a spalla; 1 stufa comprensiva di tubi in alluminio; 1 condizionatore; 1 ventilatore; 1 stufa; 2 tubi in alluminio flessibile; 4 aspiratori; 12 reattori; 10 portalampade con ennesse lampade ad esofonuro; 1 quadro elettrico completo di 2 temporizzatori; 2 termostati; 1 lucchetto in acciaio con chiave inserita.

Giovanni De Simone veniva arrestato mentre le piante sono state sottoposte a narcotest che ha confermato trattarsi di marijuana.