Si terrà a Palermo in occasione della V Settimana delle Culture la mostra fotografica “A ‘nciuria” di Emilie Di Paola a cura di Amici dei Musei Siciliani.

L’esposizione sarà visitabile dal 17 al 29 Maggio all’Ecomuseo del Mare, presso l’Ex Deposito delle Locomotive, a Sant’Erasmo.

Inaugurazione il 17 maggio alle ore 17.00.

L’ingiuria, che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “‘a ‘nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un’autentica strategia per sopravvivere.

Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, ‘a ‘nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un’isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, ‘a ‘nciuria costituisce l’elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando.

La genesi della ‘nciuria affonda le radici in una casistica varia e vasta quanto la stessa schiera dei suoi alfieri: può nascere da piccoli episodi, fissandoli nella memoria collettiva, o da espressioni, o ancora da somiglianze vere o presunte.

‘A ‘nciuria è tenace e perentoria: una volta assegnata, ti accompagna per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche se scomoda o – a volte – addirittura crudele. È ineluttabile: sembra che tale pratica si rinnovi da tempo immemorabile, e siamo certi che continuerà a esistere, indifferente alle mutazioni sociali e culturali della nostra comunità. In questo, mostra una duplice natura, profondamente democratica, sinceramente conservatrice. Chi ce l’ha, dunque, se la tiene. Chi non ce l’ha, se ne procuri una.

Emilie Di Paola è nata a Besancon ( Francia ) il 18 Gennaio 1983.
Cresciuta a Lipari si trasferisce a Roma dove consegue gli studi di Comunicazione visiva presso lo IED e qui approfondisce le tecniche e i temi inerenti il reportage, la fotografia di scena e il video-documento.

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