Undici persone morte senza ricevere le necessarie e immediate cure. Undici persone che forse si sarebbero potute salvare se solo ci fosse stato nell’area di Giarre e di Riposto almeno un Pronto Soccorso.

E’ la denuncia che hanno presentato all’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi i cittadini dei comitati di Giarre e Riposto giunti oggi a Palermo con due pullman per protestare contro il riordino della rete ospedaliera.

Il Pronto Soccorso di Giarre è chiuso dal 2015 e da allora, secondo i manifestanti, sono undici le persone che non avrebbero potuto avere le giuste cure. Con la predisposizione della nuova rimodulazione della rete ospedsliera Giarre e Riposto hanno perso ogni speranza di riottenere lo sperato pronto Soccorso.

“E’ assurdo che l’intero comprensorio non abbia possibilità di assistenza – dice Angelo Larosa, del Comitato cittadino a difesa dell’ospedale – una comunità con 80 mila anime è rimasta priva di pronto Soccorso. Per chiedere assistenza dovremmo andare a Taormina o ad Acireale e questo è inaccettabile. L’ospedale è stato chiuso per mancanza di rappresentanze politiche. vengono i rappresentanti politici di altre zone, ci fanno promesse, ci rubano i voti e se ne vanno ma Giarre e Riposto restano senza assistenza”