“Uniparking si può e si deve bloccare”. E’ questo il pensiero degli studenti del Collettivo Universitario Autonomo che oggi si sono riuniti nella Labaut Biblioteca autogestita per discutere della ‘tassa parcheggio’ della cittadella universitaria.
All’incontro, dal titolo “Uniparking: un altro furto ai danni degli studenti”, è intervenuto Riccardo Nuti, esponente del Movimento 5 Stelle.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di informare e mettere in luce le criticità degli interessi che l’amministrazione Accademica ha sull’Ateneo palermitano e di cui gli studenti sono totalmente all’oscuro.
“A sette anni dalla sua approvazione, – spiega Gianmarco Cordaro del Collettivo Universitario Autonomo – il servizio “Uniparking” all’interno del viale delle Scienze tra non molto verrà attivato mettendo a segno l’ennesima truffa ai danni degli studenti che si vedranno costretti a pagare un’ulteriore tassa per usufruire dei posti auto all’interno del Campus”.
Secondo il Collettivo Universitario Autonomo il parcheggio a pagamento all’interno della cittadella “continua a favorire un sistema che si fa garante dell’interesse di aziende private che investono in progetti e appalti all’interno dell’Università. Tutti i proventi andrebbero, infatti, alle società che hanno vinto l’appalto come la Eltron, la Medprom e la Inzerillo, non garantendo nulla alle casse dell’ateneo e non fornendo alcun tipo di nuovo servizio agli studenti”.
Riccardo Nuti è stato invitato all’incontro perché nelle scorse settimane, insieme ad altri deputati del Movimento 5 Stelle, ha invitato il rettore Micari a verificare gli accordi stipulati tra università e aziende private e l’affidamento della gestione del parcheggio all’interno del campus.
Nuti, inoltre, si è detto d’accordo con gli studenti che si sono organizzati negli anni per opporsi alla ‘tassa parcheggio’, ritenendo “assurdo che associazioni di imprese monetizzino al cento per cento la gestione del parcheggio a pagamento”.
“Per noi quindi – sostiene Cordaro – Uniparking può e deve essere bloccato. Intendiamo riunirci tutti mercoledì per trovare insieme il modo per scardinare la convenzione ereditata sì dalla gestione Lagalla ma che il rettore Micari non ha provato a contrastare efficacemente”.
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