“Sin dal mio insediamento, non ho sottratto un secondo di lavoro alla mia intensa attività istituzionale, sacrificando tempo ai miei affetti familiari, figurarsi alle iniziative politiche. La vera campagna elettorale stanno tentando di farla i miei accaniti detrattori pentastellati, utilizzando gli strumenti di attacco più meschini”.
Lo ha detto l’assessore regionale Mariella Ippolito, replicando alle accuse del Movimento Cinque
Stelle. Prima di lei altrettanto aveva fatto il collega di giunta Roberto Lagalla.
“Dalle vertenze più intricate ai servizi più elementari per le fasci più fragili – ha aggiunto l’esponente della Giunta Regionale -, sto seguendo un dedalo di vicende nel tentativo estenuante di garantire le soluzioni migliori,
che archivino per sempre anni di malgoverno. Ora, in questo contesto, strumentalizzare persino le famiglie dei diversabili, seminando falsità, è una delle operazioni più infime che si potessero escogitare. Abbiamo esitato quasi
tutte le istanze dell’Autorità Garante della persona con disabilità nella Regione Siciliana, nonostante essa si preoccupi di chiedere per sé risorse dell’Assessorato e rimborsi. Forse da qui nasce il feeling con i grillini”.
L’assessore Ippolito chiarisce anche il suo ruolo nelle imminenti elezioni politiche. “Se avessi avuto una sorella – afferma ironicamente il componente del Governo -, avrei rinunciato alla candidatura. Ma la mia partecipazione a
queste consultazioni vuole solo dare forza ad un progetto politico in cui si rispecchia la mission del mio Assessorato: vicinanza ai segmenti deboli della società, dignità del lavoro, innovazione sociale, tutela dei valori nobili della nostra tradizione, lotta agli sprechi e alle illegalità. Prima di rivalermi nelle sedi opportune sulle infamie dei grillini – ha concluso l’assessore Ippolito -, tengo a precisare che per i miei spostamenti privati mi muovo con la mia automobile. Né tantomeno prenderò questa accusa come un invito a trarre beneficio dai rimborsi in chilometri di cui i puri della politica sono professionisti”.
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