- Da domani mercoledì 28 vaccini senza prenotazione per tutti i siciliani in target
- Inseriti nel target attuale i fragili e chi ha una età da 60 anni in su
- Intanto i sindacati chiedono un tavolo per la salute degli anziani
Vaccinazioni, ogni giorno, senza prenotazione in tutti gli Hub e Centri vaccinali della Sicilia. Torna da domani (mercoledì 28 aprile) l’iniziativa promossa dal governo regionale che già nelle scorse settimane ha consentito di incrementare, nei weekend, il numero delle somministrazioni del siero anti Covid19, riscuotendo l’apprezzamento dei siciliani. Anche in quest’occasione, la misura sarà rivolta a precisi target della popolazione che rientrano nell’attuale Piano nazionale.
A chi è rivolta l’iniziativa
Potranno ricevere il vaccino, presentandosi nelle strutture vaccinali dell’Isola, tutti i cittadini con più di 60 anni (classe 1961 compresa) e i soggetti di ogni età appartenenti alla categoria prioritaria a “elevata fragilità” (così come indicato dal Piano vaccinale nazionale). Per questi ultimi, in particolare, basterà esibire un certificato rilasciato dallo specialista o dal medico di medicina generale comprovante la propria condizione di salute.ù
L’organizzazione degli hub vaccinali
Gli Hub vaccinali saranno organizzati con corsie dedicate: oltre a quelle riservate ai cittadini già prenotati, verranno infatti allestiti dei corridoi proprio per i soggetti over 60 e per le persone con patologie a elevata fragilità.
Un tavolo per la salute
“Nonostante le tante sollecitazioni, ancora ad oggi l’Asp 6 di Palermo non dà ascolto alle nostre istanze, e quindi torniamo a chiedere la convocazione per l’istituzione del Tavolo permanente della Salute insieme alle nostre confederazioni perché il tema della tutela della salute riguarda tutti, famiglie, non autosufficienti, fragili”. Cosi intervengono i segretari generali di Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo, Fnp Cisl Palermo Trapani Rosaria Aquilone e Uilp Uil Palermo Alberto Magro. “E’ chiaro che occorre un momento di incontro e dialogo per affrontare insieme tutti i problemi legati non solo alla gestione della campagna vaccinale contro la pandemia ma anche ai servizi sanitari da potenziare nel territorio, il problema delle lunghe liste di attesa per esami e visite specialistiche per tutte le altre patologie anche gravi che sembrano dimenticate, oltre ai ritardi legati alla proroga dell’esenzione ticket”. I sindacati dei Pensionati elencano così i punti prioritari: “Ci chiediamo se si sta programmando un piano per la vaccinazione a domicilio di tante persone fragili non autonome e non autosufficienti, ancora in attesa di ricevere il vaccino e impossibilitati a recarsi personalmente negli hub”.
Le esenzioni e gli anziani
Sul tema dell’esenzione ticket Ceraulo, Aquilone e Magro aggiungono, “come mai malgrado la proroga della scadenza della validità delle esenzioni ticket, tantissime persone non riescono ancora a usufruirne. Ci chiediamo se l’Asp ha provveduto per tempo ad attivare le comunicazioni necessarie per consentire la proroga agli aventi diritto”. I sindacati dei Pensionati lamentano inoltre: “Le commissioni invalidità non operano poi da parecchio tempo: chiediamo se sia possibile avere una comunicazione ufficiale dell’esistenza di un piano, un programma delle attività, anche in questo periodo, almeno per l’esame dei casi più gravi. E come mai Asp non ha stipulato una convenzione con l’Inps sul funzionamento delle commissioni in modo da un lato di semplificare l’iter e dall’altro arrecare il minor disagio al cittadino”.
I sindacati dei Pensionati concludono “di certo non ci fermeremo anche davanti a questo atteggiamento di chiusura da parte dell’Azienda sanitaria provinciale 6, è necessario un confronto in tempi rapidi le questioni sono tante e legate tutte alla tutela della salute dei cittadini”
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