“Venite è stato ucciso il figlio di un boss”. Una telefonata arrivata alla polizia ha dato una scossa ad una mattinata tranquilla in una Palermo che si è svegliata, dopo una notte di incendi e vento con una pioggia battente.

Le volanti della polizia sono arrivate in massa in via Rubino Muratore alla Zisa. Gli agenti hanno indossato i giubbotti anti proiettili e sono entrati nel palazzo.

E’ bastato poco per capire che era un falso allarme. Nella zona, però, in tanti si sono chiesti cosa fosse successo. Come mai tutte quelle volanti. Qualcuno aveva messo in giro la voce che fosse successo qualcosa di grave in un appartamento.

Poi dopo un controllo gli agenti sono tornati per strada e sono andati via. Il caso non è chiuso. Gli agenti della squadra mobile, che proprio ieri hanno assestato un nuovo colpo a Cosa Nostra con 11 arresti nel mandamento Noce, stanno cercando di capire il significato della telefonata.

Per prima cosa cercheranno di comprendere chi ha chiamato e come mai sia stato fatto anche il nome di un uomo che nel mondo di Cosa Nostra non significa nulla. Tutte domande alle quali si cercherà di dare risposte.

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