Ventinove milioni di euro per gli agricoltori siciliani. A metterli a disposizione la Regione attraverso due bandi del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 predisposti dall’assessorato dell’Agricoltura.
“In un mercato sempre più esigente e globalizzato – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- l’impresa agricola regge e si fa spazio solo se si rende competitiva. Il che significa innovarsi e stare al passo con i tempi. Per questo il governo regionale offre una ulteriore opportunità agli agricoltori siciliani”.
In particolare, con la misura 16.1 si punta a sostenere agricoltura e innovazione, destinando venticinque milioni di euro a idee progettuali sostenibili, che riguardino lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi o tecnologie, ma anche la cooperazione delle filiere, progetti per l’energia rinnovabile, la gestione delle foreste. Il bando ha l’obiettivo di favorire la costituzione dei Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione (Pei) che lavorino sui progetti innovativi e coerenti con i fabbisogni del territorio, per collaudare e applicare pratiche, processi, servizi, tecnologie e metodi gestionali nuovi, anche dal punto di vista dell’adattamento a un nuovo contesto ambientale o geografico. Verrà finanziati progetti fino a un importo massimo di cinquecentomila euro. Le domande di partecipazione potranno essere caricate sul portale Sian di Agea dal 20 settembre 2018 al 22 gennaio 2019. Per partecipare sarà necessario costituirsi in Gruppi operativi formati da almeno due soggetti interessati, come aziende agricole, ricercatori, organismi di ricerca che lavorino nel settore agricolo, alimentare e forestale
“Abbiamo deciso – dice l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – di dare impulso a una misura strategica come quella destinata al trasferimento di innovazione di prodotto e di processo mediante la costituzione di partenariati pubblico/privati con l’obiettivo di rendere sempre più competitiva, attraverso la promozione della ricerca, l’impresa agricola siciliana”.
Un altro bando del Psr punta ad aumentare, invece, l’attrattività delle aree rurali attraverso il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico culturale del mondo rurale. In particolare, riguarda il ‘Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico’ . La sottomisura 7.6 del Programma prevede uno stanziamento di quattro milioni di euro, con una spesa massima ammessa per ogni domanda pari a 420 mila euro. Al bando potranno partecipare enti locali e pubblici, Ong, organizzazioni operanti nei settori ambientali, paesaggistico e turistico. Le domande di partecipazione potranno essere caricate sul portale Sian dell’Agea a partire dal 10 settembre 2018, fino al 24 gennaio 2019.
“Negli ultimi decenni – evidenzia l’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera – il patrimonio rurale è stato interessato da un lento e progressivo degrado, che ne sta compromettendo le originarie caratteristiche qualitative. Il suo pieno recupero può oggi rappresentare una risorsa fondamentale capace di apportare un notevole miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali e dell’attrattività di queste ultime nei confronti delle popolazioni residenti, dei visitatori, dei turisti e degli imprenditori che intendono investirvi risorse”.
I due bandi sono scaricabili dal sito www.psrsicilia.it alla voce news.
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